Milazzo, smentita l’ipotesi sull’esecuzione dei tamponi ai figli del primo contagiato. Proseguono i controlli a Ponente per i “desaparecidos”

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Il pensionato 70enne milazzese trasportato ieri al solo scopo precauzionale al reparto di Malattie infettive del “Cutroni-Zodda” di Barcellona P.G, mantiene sempre un quadro stazionario di salute con lieve stato febbrile e dolori alle ossa ma nessuna altra sintomatologia respiratoria o renale tipica da contagio al Covid-19, in quanto l’uomo al rientro da Milano, aveva già rigorosamente rispettato il regime totale di autoisolamento nella sua abitazione di via S.Paolino, senza contatti esterni e non presentava patologie pregresse. Smentita l’ipotesi legata all’esecuzione del tampone ai suoi quattro figli o altri familiari.

Intanto rendiamo nota una foto di un coprifuoco di questa Domenica maggiormente interdetta dalle nuove disposizioni governative che però non chiarisce molto sull’ordinanza relativa ad ogni tipo di attività sportiva-motoria all’aperto,a quanto pare a discrezione di ogni singola competenza territoriale delle regioni. Intanto una pattuglia della Polizia di Stato in via Marinaio d’Italia setaccia la riviera di Ponente con agenti a piedi per richiamare incalliti atleti come fossero “desaparecidos”. A Milazzo non si registrano però al momento misure anti jogging sanzionati con ammende o denunce o con utilizzo dei droni come in altri comuni.

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