“Io mi sono stancato di essere preso in considerazione solo perché mi incavolo e uso parole colorite quando difendo il mio territorio. Io so tenere il mio profilo istituzionale e ve lo dimostro affrontando un tema delicatissimo, che mi vedrà impegnato nelle prossime settimane. Noi abbiamo la necessità di fare norme che servono alla nostra economia. Questa è la battaglia di tutti i siciliani. Non mi piace la politica effimera, non mi piace la politica che lavora solo per garantirsi la poltrona“- lo ha detto stasera il sindaco De Luca. In giacca e cravatta il sindaco della città dello Stretto, in diretta Facebook, ha spiegato punto per punto tutti gli emendamenti che intende proporre alla legge di stabilità regionale. Secondo De Luca nella norma proposta da Musumeci manca l’approccio strategico per il periodo post-coronavirus e sono due le precondizioni che devono accompagnare questa legge: blindatura dell’Isola e misure di sicurezza in tutti i luoghi aperti al pubblico. La legge di stabilità dovrà essere approvata all’Ars il prossimo 30 aprile.
Sicilia blindata
Anche secondo De Luca la Sicilia nella “fase 2” deve necessariamente rimanere blindata e lo strumento migliore per controllare i flussi in partenza e in arrivo nell’Isola è la banca dati: “i visti cartacei fanno piangere, sono tecniche borboniche. Per blindare la Sicilia ci vuole un sistema telematico”. De Luca quindi ripropone, stavolta per tutta l’Isola, la sua banca dati “sipassaacondizione”, che, come si ricorderà, è stata sonoramente bocciata dal Governo centrale.
Dispositivi di sicurezza nei luoghi aperti al pubblico
De Luca anche oggi ha ribadito che supereremo la pandemia solo con l’arrivo del vaccino e fino ad allora sarà necessario che in tutti i luoghi aperti al pubblico si rispettino alcune misure di sicurezza: “Tutti i luoghi aperti al pubblico (attività commerciali e studi professionali compresi) devono avere i dispositivi di sicurezza. Non è pensabile che si torni a una vita normale. Gel, mascherine e guanti devono essere previsti per legge in tutti i luoghi aperti al pubblico”.
De Luca: “Legge di stabilità regionale? Si sta chiedendo all’Ars di votare una norma in bianco”
Il sindaco poi ha fatto il punto su alcuni nodi della legge di stabilità. “Il primo problema delle legge di stabilità è la copertura finanziaria- ha detto De Luca. Ci sono una serie di norme senza copertura. Ad esempio non si sa a quanto ammontano i fondi extrabilancio per affrontare il post-emergenza. Si sta chiedendo all’Ars di votare una norma in bianco; la riprogrammazione dei fondi richiede un’intesa preventiva con Roma, cosa che al momento non mi risulta sia avvenuta. Qui c‘è una modifica di destinazione delle risorse. Si sta tentando di destinare le risorse destinate alle infrastrutture per i sostegni sociali; noi siamo d’accordo, ma dovrà essere d’accordo anche Roma”. Secondo De Luca occorre cambiare i parametri degli Accordi di Basilea e liberare la liquidità dalle banche, inoltre occorre anche un pacchetto di norme per la semplificazione burocratica in Sicilia: “i passaggi burocratici fanno pagare il pizzo legalizzato ai siciliani. La liquidità deve camminare”.
Stagione balneare sospesa: ma c’è il via libera all’allestimento degli stabilimenti
In Sicilia la stagione balneare inizia il 1° maggio e si conclude il 31 ottobre. Il 4 aprile scorso Musumeci con una nota stampa ha comunicato la sospensione della stagione balneare e l’assessore Cordaro, sempre il 4 aprile, ha comunicato la sospensione dei canoni concessori del 2020. Ieri però con la nuova ordinanza regionale è stata autorizzata l’attivita’ di manutenzione, montaggio e allestimento degli stabilimenti balneari. “Vogliamo dire se i canoni non sono sospesi? Questo è un elemento di confusione che va chiarito, prima di far fare investimenti ai titolari. Non si può mandare la gente allo sbaraglio”- ha detto De Luca.
Un’operazione shock per il turismo
Tra gli emendamenti che propone De Luca c’è anche “l’operazione shock” per il settore turistico. Secondo il sindaco servono 200-300 milioni di euro per acquistare tutti i posti letto nelle strutture alberghiere e lanciare la campagna #iotiospitoinsicilia. Per il comparto dei trasporti merci su gomma De Luca propone un sostegno di 20 milioni di euro e per gli artigiani il riconoscimento dello stesso credito di imposta previsto per i locali C1.
Jogging e consegne a domicilio a Messina
Il sindaco ha poi aperto una piccola parentesi sulle consegne a domicilio nei festivi a Messina. Entro domani potrebbe firmare una nuova ordinanza: “Nessuno di voi può entrare nell’ottica di fare consegne a domicilio in maniera indiscriminata. Tutti siamo stanchi e stressati, ma questo non ci autorizza a mandare all’aria i nostri sacrifici. Ogni attività dovrà rispettare rigorosi parametri di sicurezza”- ha detto De Luca.