Sono passati settanta giorni dall’ultima S.Messa pubblica e, la ricerca della fede per riconciliarsi a Dio, ha vinto il timore del contagio.
Dopo le riaperture della quasi totalità delle attività, dopo aver sperimentato il calore delle chiese domestiche nel tempo del coronavirus, anche le parrocchie di Milazzo hanno riaccolto i fedeli per la prima celebrazione eucaristica.
Questa l’immagine della funzione delle ore 18 nella Chiesa del SS.Crocifisso di piazza S.Papino, anche se il vero “termometro” della situazione si valuterà nella messa festiva di Domenica 24. Secondo le nuove disposizioni della Cei che regolamenta un protocollo con la nostra Arcidiocesi messinese, prevede accessi contingentati (dove possibile differenziati), seguiti da volontari e operatori pastorali scelti dal parroco responsabile pure per la gestione dell’uscita, obbligo di mascherina, distanziamento di almeno un metro e possibilità di ricevere la comunione al proprio posto, niente contatto per il segno della pace e per la raccolta delle offerte. Questo vademecum è avvenuto pure con la rilevazione della temperatura sul sagrato, e per quanto è stato possibile selezionando i posti con la massima responsabilità dei fedeli. Per il celebrante Fra Stefano Smedile, già Vicario Foraneo, come per tutti i parroci, c’è stato l’obbligo di igienizzare le mani e di indossare mascherina e guanti, prima di distribuire l’eucarestia. Nei giorni precedenti la comunità parrocchiale di S.Papino così come le altre chiese cittadine ( ad eccezione del Duomo e della parrocchia di Olivarella in attesa dei tecnici della Curia), aveva già provveduto a sanificare l’ edificio e i locali, le superfici e gli elementi sacri, e a definire la capienza massima di sessanta unità nel caso di S.Papino. In molti hanno aumentato il numero delle celebrazioni festive, anche se solitamente si aspetta giugno per il cambio di orario estivo, e alcuni con esigenze particolari hanno predisposto la prenotazione telefonica. Stessa modalità di prescrizioni avverano per i riti funebri dove varranno le stesse regole della celebrazione feriale. Per le confessioni previsti luoghi esterni ampi e areati. Porte aperte da stamattina con regole rispettate e fervore cristiano dei numerosi partecipanti anche nel Santuario di S.Francesco, nella Chiese di S.Maria Maggiore, dell’Addolorata, del S.Rosario, del Sacro Cuore e le parrocchie S.Marco, S.Marina, S.Pietro e di Grazia della piana milazzese. Resteranno chiuse le Chiese del Carmine e di S.Giovanni, accessi con celebrazioni all’esterno per la nuova Chiesa della Trasfigurazione, di S.Giuseppe e per il Santuario di S.Antonio di Capo Milazzo. La fede cristiana si concilia con il rispetto della salute pubblica.