Al contrario di quello che un politico vuole far credere attraverso i social esiste una realtà e questo discorso vale un pò per tutto. La realtà che ho visto io ieri è stata quella di una Sicilia composta da 4 leghisti (con tanto di mascherine e logo), che hanno sostenuto l’arrivo di Matteo Salvini durante il suo tour siciliano. Allo stesso tempo tutto il resto della popolazione ha invece avuto una idea condivisa e unanime di contestazione e consapevolezza.
La Sicilia non ha dimenticato le parole e le azioni di Matteo Salvini, non ha dimenticato di essere stata definita come un popolo che non ha voglia di lavorare o di essere categorizzata come una regione composta da falsi invalidi. Siamo stati sempre quelli sottovalutati da preconcetti che non avevano più senso già ai tempi delle guerre puniche e che purtroppo ogni tanto, nonostante siamo ormai nel 2020, vengono sempre fuori (vedi le dichiarazioni di Salvini in passato o quelle più recenti di Vittorio Feltri sui meridionali che sarebbero inferiori).
La verità è che il nostro è un popolo umile, costituito da uno Stato che non è nemmeno in grado di sostenere i nostri lavori stagionali per cui ci siamo spaccati la schiena, poiché basta una pandemia per capire che non abbiamo mai avuto nessuna tutela per quello che abbiamo fatto, motivo per cui nel momento in cui ci prepariamo ad affrontare una stagione estiva particolare, dove il lavoro sarà più limitato degli altri anni, sappiamo ancora di più che l’unica cosa su cui potevamo contare era quella del lavoro che nobilità l’uomo, poiché nel momento in cui tutto si ferma, lo Stato non è in grado nemmeno di garantirti il sostegno che ci siamo guadagnati puntando solo sulle nostre forze e credendo nei valori del lavoro e dell’umiltà.
E’ questo quello che manca all’interno della politica italiana, dove Salvini è sicuramente il porta bandiera di chi non dovrebbe nemmeno governare la sua abitazione (dove tra l’altro viene insultato dal vicino di casa mentre fa le dirette). Per il resto se parliamo della Meloni, di Conte, di Renzi, di Zingaretti, Di Maio, Berlusconi e chiunque altro, vediamo che la situazione non migliora di gran lunga. Quello che noi siciliani vediamo è una continua gara a chi dà il peggio per governarci e prenderci in giro a suon di bugie.
Potremmo stare qui a parlare di ore della storia del famoso riciclaggio dei 49 milioni da parte della Lega, degli assembramenti del centrodestra a Roma, delle conferenze al Papeete, dove il buon Salvini in passato ha fatto cadere il governo in piena estate. Ma la gente che ieri ha manifestato è già consapevole di tutto ciò, perché è abituata ad essere snobbata e presa in giro, ma è proprio per lo stesso motivo che noi siciliani sappiamo contare su noi stessi e sulle nostre forze, poiché abbiamo imparato ad essere indipendenti e sappiamo quando è il momento di essere uniti e i ribadire i nostri diritti quando è necessario.