Coldiretti Calabria: essere innovatori in tempo di crisi

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In tempi di crisi innovazione e consulenza,- temi sui quali spinge molto il Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto -sono fattori chiave per uscire dalle difficoltà. L’organizzazione ne è convinta e in un apposito webinar, dpo un percorso di formazione, ha incentrato un focus dedicato alle esigenze delle imprese agricole calabresi sulla scorta di un’indagine presentata da Riccardo Fargione dell’Area Economica di Coldiretti Nazionale. E’ emerso che sistemi di consulenza e innovazione vanno rafforzati poiché sono i principali fabbisogni delle imprese che li ritengono essenziali per la competitività e per affrontare le sfide di una agricoltura più green, più smart, più sostenibile e fortemente radicata e con un approccio rinnovato con la ricerca L’innovazione è il motore della crescita di lungo periodo, ha effetti sulla dinamica della produttività nonché sull’occupazione e la crescita delle imprese. Giovanni Cipolla, Responsabile Economico Regionale, ha evidenziato che l’innovazione, per ogni comparto agricolo regionale, deve essere elemento centrale della strategia Europa 2030, il cui obiettivo è promuovere una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. Un strategia che dovrà qualificarsi sulle specificità regionali basate sulla tutela e valorizzazione della biodiversità e concretizzarsi con una maggiore coesione sulle prossime programmazioni dei fondi europei 2021-2027 –. Francesco Cosentini, direttore Regionale di Coldiretti, ha messo in risalto come l’innovazione in agricoltura e nello sviluppo rurale si deve estendere ad ambiti quali l’organizzazione e contratti di filiera, in un agroalimentare regionale fatto da produzioni di eccellenza con grandi margini di crescita, a finire alla gestione dei rischi, al ripristino e valorizzazione degli ecosistemi, e più in generale allo sviluppo economico duraturo nelle zone rurali. Insomma, una doppia sfida:migliorare la produttività, ma anche farlo in modo più sostenibile. Domenico Piperno e Gino Vulcano, nella loro qualità di “Innovation Advisor”, nell’evidenziare che occorre investire in parallelo nella creazione di alte competenze, hanno illustrato la figura del nuovo consulente formata in Coldiretti con la finalità di aiutare le imprese agricole ad adottare processi di innovazione nel proprio sistema produttivo e supporto progettuale e di come l’innovazione digitale e il modello dell’Agricoltura 4.0 è una leva strategica per il settore agroalimentare regionale, in grado di garantire maggiore competitività che va dalla produzione in campo alla distribuzione alimentare, passando per la trasformazione. Benito Scazziota consulente in innovazione tecnologica, ha sottolineato che occorre tenere conto della diversità delle zone rurali e degli indicatori biofisici. Le caratteristiche locali, le categorie delle imprese agricole e delle singole specificità colturali influenzano il raggiungimento di obiettivi trasversali, quali la tutela dell’ambiente, il risparmio idrico, la gestione delle acque, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici utili per centrare gli obiettivi della sostenibilità. Enrico Parisi delegato regionale di Giovani Imprese, ha rimarcato che occorre sostenere gli agricoltori in questo sforzo di cambiamento attraverso i servizi di consulenza e di formazione, per aiutarli a conformarsi ai requisiti di un’agricoltura moderna e di alto livello qualitativo e di sostenibilità- attraverso una grande spinta di sensibilizzazione, di assistenza trasversale e informazione capaci di innescare processi aziendali che hanno attinenza con l’ambiente, la sicurezza alimentare, la salute e il benessere degli animali. L’aspetto culturale e di capitale umano creativo ha affermato -sono sempre più centrali. Infine la testimonianza di Elirosa Blaiotta dell’azienda agricola Terzeria e di Giovanni Celeste Benvenuto delle omonime Cantine che hanno testimoniato il concetto dell’innovazione applicato nella risicoltura e viticoltura. Elirosa, ha esaltato il valore di Campagna Amica e della vendita online. Giovanni, gestisce una azienda viticola a Francavilla Angitola (VV), basata sul rispetto dell’ambiente e delle antiche tradizioni con moderni impianti e con tecniche di vinificazione avanzate per la produzione del pluripremiato Zibibbo IGP Calabria. Da parte dei partecipanti è stato condiviso che l’innovazione deve procedere a passi spediti con l’attività di ricerca e sviluppo, l’acquisto di nuovi macchinari, l’introduzione di nuovi servizi, cambiamenti organizzativi, nuovi design e nuove strategie di marketing.

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