Marciana Marina piange Giovanni Martini

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Il paese (e non solo) è piombato, ieri mattina, nel più profondo dolore. “Come quando in una famiglia viene meno una figura fondamentale, lasciando un enorme vuoto. Questa è la sensazione che ogni marinese ha provato alla notizia dell’improvvisa scomparsa di Giovanni Martini”. Così Gabriella Allori, sindaca di Marciana Marina, che ricopre lo stesso incarico che fu di Giovanni Martini per due mandati consecutivi, esattamente dal 1997 al 2007. Allori l’ha fortemente voluto in giunta, affidandogli la delega all’Urbanistica e ai Lavori pubblici. Martini era nato a Marciana Marina il 15 gennaio 1944, coniugato con due figli. Si era laureato a Pisa in Medicina, con specializzazione in Otorinolaringoiatria. Per molti anni ha esercitato la professione ad Alessandria. Poi non ha resistito al richiamo della ‘sua Isola’, trasferendosi definitivamente a Marciana Marina, per occupare la poltrona di primo cittadino. Durante il suo mandato c’è stato il varo del Piano Strutturale e del Regolamento urbanistico. Lo si deve a lui la realizzazione della rete canalizzata del gas e della rete di illuminazione ecologica a basso consumo energetico. Porta la sua firma l’area Peep di San Giovanni. E non ultimo ha attivato importanti politiche sociali a sostegno delle fasce più deboli, a partire dall’assistenza domiciliare per gli anziani non autosufficienti. Ma il suo cavallo di battaglia è stato il progetto di sviluppo del porto di Marciana Marina. Quando fu presentato in consiglio comunale e alla comunità sollevò non poche critiche. “La sua maggiore qualità dimostrata in questo particolare frangente – rivela Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana – è stata quella di saper ascoltare anche le altre campane. Non si formalizzava per partito preso e quando capì che dall’assemblea che lui stesso aveva organizzato si alzavano più numerose le osservazioni e le critiche che i giudizi positivi, ritirò il progetto e non se ne fece più nulla”. La fortuna e la gestione del porto sono state le molle che l’hanno indotto, lui ormai in pensione, a scendere nuovamente nell’agone politico con l’attuale amministrazione, facendosi garante di una gestione partecipata del porto della Marina. “Ogni mattina puntuale – lo ricorda Allori – arrivava in Comune e nonostante le problematiche che quotidianamente dovevamo affrontare, riusciva spesso con le sue batture ad alleggerire il clima a volte un po’ pesante. Lo ringraziamo per tutto quello che è riuscito a trasmetterci in questi anni, in termini di correttezza e lealtà, soprattutto dimostrando un senso civico e un attaccamento al paese, che hanno prevalso rispetto ai suoi problemi di salute”. Vincenzo Tagliaferro, consigliere con delega alla Sanità, ne elogia le doti morali e professionali, sempre pronto ad aiutare le persone più bisognose. Umberto Mazzantini lo rammenta durante il suo mandato come rappresentante della Comunità del parco: “Ha sempre mostrato moderazione e lungimiranza e, pur militando politicamente dalla parte di chi ne aveva avversato l’istituzione, ha dato un contributo al consolidamento del parco”. I consiglieri di minoranza Andrea Ciumei, Guido Citti e Francesco Lupi riconoscono in lui la guida sicura della comunità. I funerali si svolgeranno questa mattina alle 10,30 nella chiesa parrocchiale e giovedì la salma sarà trasferita a Grosseto dall’impresa Fuligni per la cremazione.

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