Grande successo per la terza serata del Settembre Rendese 2021

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Davvero entusiasmante il concerto che Joe Bastianich insieme alla band, La terza classe, ha tenuto nel centro storico di Rende per la 56esima edizione del Settembre rendese. Un concerto dalle atmosfere country e che ha divertito e coinvolto il pubblico presente. Bastianich, volto tra i più amati della televisione italiana, ha offerto l’altro lato della sua popolarità, quello musicale, e con la sua voce e la sua chitarra ha impreziosito una serata che sarà ricordata a lungo. Che l’imprenditore del food goda di straordinaria popolarità e simpatia è stato confermato anche nella serata di Rende, visto che a fine serata ha accettato l’invito di una signora rendese a gustare un buon amaro a casa sua. Bastianich ha voluto letteralmente immergersi nella città, visitando i locali, incontrando gente, rendendosi disponibile fino a tarda ora per numerosi selfie lasciandosi incuriosire, insomma, dal bellissimo centro storico di Rende e dalla sua gente.”Che quello di Rende sia uno dei borghi più belli d’Italia noi lo sappiamo – ha commentato a fine serata il direttore artistico del Settembre rendese Alfredo De Luca – ma stavolta ha tenuto a dircelo Joe Bastianich in persona e questa cosa ci deve riempire d’orgoglio. Così come sono orgoglioso dell’entusiasmo dimostrato da tutti i cittadini rendesi. Tutti hanno collaborato per la migliore riuscita possibile della serata, gli artisti hanno avuto tutti una grande accoglienza. Ma mi piace anche sottolineare come il centro storico di Rende abbia mostrato la parte più bella di sè, con atmosfere dantesche altamente suggestive nelle quali si è sono vissute tre serate emozionanti e piene di grande musica, arte e letteratura”.Anche il sindaco Marcello Manna non nasconde il suo entusiasmo: “Siamo partiti dal centro storico, da questo angolo di paradiso – ha detto il primo cittadino – che resta un gioiello del nostro territorio. Sono giornate che ricorderemo con piacere perché segnano la ripartenza e spero un ritorno alla vita che abbiamo lasciato da tempo”.

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