San Giorgio Albanese, premiata una mensa scolastica biologica

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Educare dal basso ad una sana alimentazione, rispettosa dell’ambiente e dell’economia locale e contro ogni spreco, è una responsabilità di cui come Amministrazione Comunale ci siamo voluti fare interpreti attraverso la partecipazione al Fondo per le mense scolastiche biologiche assegnate dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’istruzione. San Giorgio Albanese è stato l’unico comune in Calabria ad aver ottenuto le risorse previste.

È quanto fanno sapere con soddisfazione il Sindaco Gianni Gabriele e il vice sindaco Sergio Esposito sottolineando che l’obiettivo fatto proprio dall’istituzione locale è stato e resta quello di sostenere le famiglie e realizzare iniziative di promozione e di informazione nelle scuole. Con un duplice obiettivo: da una parte, incentivare il consumo di prodotti biologici; dall’altra, contribuire dal basso, nelle scelte di tutti i giorni, nei principali luoghi della formazione, dalla famiglia alla scuola, alla promozione dell’educazione alimentare sia come strumento di prevenzione e tutela della qualità della vita che come leva strategica dello sviluppo eco-sostenibile dei territori.

Al di là del valore simbolico delle risorse economiche effettivamente messe a disposizione (circa 4000 pasti), ciò che è importante – sottolineano gli amministratori – è il messaggio culturale e sociale che vogliamo destinare ai giovanissimi attori della comunità scolastica dell’istituto comprensivo con la scuola materna statale di via Fontana. Facciamo insieme la spesa tutti i giorni, privilegiando frutta, verdure biologiche e carni tracciate dalle aziende del territorio (tra queste Minisci e Conforti). Ed a cucinare tutto in loco ci sono due dipendenti comunali che servono anche i piatti all’interno della mensa scolastica.

Le mense scolastiche, per qualificarsi come biologiche, sono tenute a rispettare, con riferimento alle materie prime di origine biologica, percentuali minime di utilizzo in peso e per singola tipologia di prodotto biologico utilizzato: frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale, pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati, almeno il 70% di olio extravergine, il 100% di uova, yogurt e succhi di frutta e almeno il 30% di prodotti lattiero caseari, carne e pesce da acquacoltura.

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