Contro la violenza di genere

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Dobbiamo continuare ad impegnarci a educare i nostri figli e come istituzione locale non dobbiamo mai demordere rispetto ad un impegno pedagogico e di presenza anche simbolica che non deve limitarsi al 25 novembre ma che ogni giorno deve essere impregnato di concreti valori e pratiche anti-violenza e per la parità di genere; da promuovere tanto negli ambiti familiari e domestici che restano documentatamente quelli più pericolosi quanto in quelli pubblici, di rappresentanza politica e imprenditoriale di vertice nei quali, nonostante i tanti progressi fatti anche di recente con le leggi per la parità di genere nelle competizioni elettorali, l’Italia e la nostra regione in particolare hanno ancora passi importanti da fare. Serve la denuncia, servendosi di tutti gli strumenti messi a disposizione nel nostro Paese. Ma servono anche misure di sostegno sociale come il cosiddetto Reddito di Libertà, introdotto di recente con l’obiettivo di favorire, attraverso l’indipendenza economica, percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di povertà, con riguardo in particolare all’autonomia abitativa e al percorso scolastico e formativo dei figli/delle figlie minori.L’Inps ha comunicato ufficialmente che è attiva la procedura telematica per la presentazione delle domande, attraverso il Comune competente per residenza della donna richiedente.

È quanto ha sottolineato il Sindaco Filomena Greco intervenendo ieri (giovedì 25) nei due diversi momenti di sensibilizzazione promossi, al mattino, dalla Fondazione Migrantes, dal Centro Italiano Femminile sezione di Cariati, dall’istituto alberghiero e dalla SIAP – Polizia di Stato nell’aula magna dell’ISPIA e, nel pomeriggio, dall’Amministrazione Comunale, con il momento di raccoglimento e preghiera e la deposizione delle rose bianche alla panchina rossa della piazzetta Lavoratori del Mare dedicata alla concittadina Battistina Russo, vittima di femminicidio.

Insieme al Primo Cittadino è intervenuta anche l’assessore alle politiche sociali Rosaria Bianco, portando la testimonianza della sua esperienza professionale ed illustrando le iniziative che l’Esecutivo intende mettere in campo per non fare abbassare i riflettori sul tema.

Solo un piccolo uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande. È una delle tante citazioni raccolte dai numerosi studenti che hanno partecipato all’iniziativa che hanno sfilato lungo le navate e recitato poesie per lo speciale evento.

Rispetto ai dati agghiaccianti che si registrano anche per il 2021 – ha aggiunto la Greco – non possiamo che ritenerci tutti, dalla agenzie educative alle istituzioni pubbliche, impegnati in primissima fila per mettere in campo, nella vita di tutti i giorni, dagli asili alle università, dalle famiglie alla vita politica, dall’associazionismo laico e religioso al management aziendale, comportamenti ed atteggiamenti in grado non solo di denunciare e arginare ogni minima forma di violenza verbale e fisica contro le donne nei nostri territori e nel nostro Paese ma, soprattutto, di prevenire con antidoti culturali, ideali e valoriali l’insinuarsi anche solo potenziale di ogni forma di violenza di genere e contro la donna in particolare.

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