Lombardia impegnata su tutti i fronti

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Seconda giornata dei lavori del 2° Forum regionale per lo sviluppo sostenibile ‘Qui cresce il futuro’ dedicato oggi al tema ‘governance territoriale’. 
Al centro degli approfondimenti di oggi, diverse testimonianze sui temi della rigenerazione urbana, dei progetti culturali e turistici, dei servizi di pubblica utilità e della mobilità.

CULTURA CAPITALE SU CUI INVESTIRE – “Investire nella cultura in Lombardia significa investire sul capitale sociale perché ogni individuo possa crescere moralmente ed eticamente – ha detto l’assessore all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli – ma è anche investire in benessere e sviluppo. Sostenibilità dei progetti culturali è oggi più che mai possibilità di offrire al pubblico la fruizione di eventi in grado di organizzarsi e sostenersi autonomamente sotto il profilo economico, sia per la possibilità per il privato di intervenire sia soprattutto per la disponibilità non illimitata delle risorse pubbliche”. 

LOMBARDIA TURISTICA VINCENTE SU MERCATI INTERNAZIONALI – La cultura come fattore di sviluppo è strettamente legata all’offerta turistica e alla promozione del territorio, ambito in cui la Lombardia è protagonista. “Grazie ai nostri bandi – ha detto l’assessore al Turismo, Moda e Marketing territoriale, Lara Magoni – abbiamo promosso sui mercati internazionali le nostre città, i territori attraverso alcune peculiarità locali che hanno dimostrato sostenibilità territoriale e ambientale sotto diversi punti di vista, non ultimo quello della corretta alimentazione. E’ il caso del percorso evidenziato da ‘Chiamami col tuo nome’, un video che ha fatto conoscere attraverso la natura, i giacimenti enogastronomici un percorso magnifico da vivere lentamente. Regione Lombardia con le sue 12 province e gli oltre 1500 comuni é una delle regioni all’avanguardia sotto l’aspetto della sostenibilità”.

CASA, DA PNRR EFFETTO MOLTIPLICATORE – “I progetti che abbiamo avviato – ha ricordato l’assessore alla Casa e Housing sociale Alessandro Mattinzoli – hanno come fattore comune la sostenibilità letta nelle sue molteplici dimensioni. Prima c’erano progetti importantissimi a medio e lungo termine, ma avevano la difficoltà della mancanza di risorse. Adesso c’è il Pnrr che ci viene incontro: le risorse andranno sicuramente alloccate in modo che diano un effetto moltiplicatore ai grandi progetti che vogliamo portare avanti: riqualificazione degli edifici Erp e della rete di illuminazione pubblica, videosorveglianza, Wi-fi diffuso, avvio e sostegno di imprese sociali e infine corsi di formazione per ricollocarsi nel mercato del lavoro. La casa, nel suo insieme è infatti finalmente ritornata al centro dell’agenda politica”. 

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