Evento “Accoglienza e integrazione. Storie di inclusione sociale”

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In un’epoca sociale in cui informazione e disinformazione strumentale sono due rette divergenti nate da un medesimo orizzonte degli eventi, troppo distante e sfocato per permettere a chi l’osserva solo distrattamente di cogliere appieno la complessità del fenomeno della migrazione, l’unico modo per raccontare il complesso fenomeno che accompagna la nostra realtà quotidianamente è attraverso la testimonianza diretta di coloro per cui “Migrazione” è un’esperienza e non solo una parola.

Forte di tale consapevolezza, la Cooperativa Sociale “Le Nove Lune Onlus“, ente gestore del Progetto SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) Terraferma di Trebisacce e del Progetto SAI “Maremosso” di Villapiana, ha inteso organizzare un momento di confronto, riflessione e  informazione, la cui valenza è elevata alla massima potenza dall’esperienza della testimonianza condivisa,  finalizzato a coinvolgere le comunità  e gli enti locali, gli operatori e i beneficiari dei progetti, esperti del settore e, soprattutto, le istituzioni scolastiche, fucine dei cantieri in cui nascono i più importanti meccanismi di inclusione ed integrazione sociale.

Sabato 4 dicembre, dalle ore 09.30, presso il CineTeatro Gatto di Trebisacce avrà pertanto luogo l’evento “Tu che ne SAI? Storie di inclusione sociale“, durante il quale gli astanti e gli studenti degli Istituti d’Istruzione del territorio conosceranno e scopriranno “Storie straordinarie di ordinaria migrazione” e le dinamiche delle buone prassi di cui le comunità dei Comuni che appartengono alla rete dell’accoglienza sono state protagoniste.

L’appuntamento conclude un percorso iniziato nell’agosto del 2021, partito con la nascita di un laboratorio video etnografico, a cui hanno partecipato gli operatori e i beneficiari di entrambi i progetti. Nell’ambito del laboratorio i partecipanti hanno prodotto un video, che verrà trasmesso nel corso dell’evento, dal titolo “Non ti allarmare fratello mio“.

 Il breve corto cinematografico è ispirato dalla poesia scritta da Tesfalidet Tesfom. Tesfalidet era un giovane migrante eritreo, giunto in Italia a bordo della nave della ONG Open Arms. A seguito dello sbarco avvenuto il 12 marzo 2018, dopo aver trascorso diciotto mesi nei centri di detenzione libici per migranti, Tesfalidet pensava di aver raggiunto la tanta agognata meta. Purtroppo il ragazzo è morto di tubercolosi e malnutrizione, tra le mura dell’ospedale di Modica.

Portava con sé, sopravvissute al lungo viaggio in mare, due poesie manoscritte in lingua tigrina che raccontano la ferocia inumana della sua detenzione.

Nel corso della manifestazione interverranno il Sindaco di Villapiana, Paolo Montalti, il Commissario Prefettizio di Trebisacce, Carlo Ponte, il presidente della Cooperativa Sociale Le Nove Lune, Anna Franca Bilotto, il regista del corto Leonardo Aggazio, gli esperti di migrazione Maurizio Alfano e Mariafrancesca D’Agostino.

Grazie al loro contribuito sarà possibile creare un dialogo con gli studenti presenti in sala finalizzato a cogliere gli aspetti e le dinamiche meno note del fenomeno della Migrazione, e comprendere come tale realtà si intrecci ogni giorno con le esistenze di ciascuno.

Infine, gli ex-beneficiari dei progetti SAI (Già SPRAR e SIPROIMI) offriranno la propria testimonianza, raccontando il proprio “Viaggio sociale dopo il viaggio fisico“, cioè il percorso di accoglienza strutturata, inclusiva e integrata che li ha visti diventare il filo più colorato del tessuto sociale che avvolge le comunità di cui oggi sono parte.

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