Non possiamo che prendere atto della non risposta ufficiale, da parte del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale nel merito di due precise esigenze, di sicurezza e di decoro pubblici, delle quali ci siamo limitati a farci interpreti, così come è nostro costume, solo ed esclusivamente nell’interesse generale. Né quella latitanza istituzionale sulla necessità di sanare con celerità due evidenti disagi cittadini può considerarsi bypassata o tantomeno colmata dalla solita fuoriuscita demagogica ed in perfetto politichese di qualche sedicente movimento di generali senza esercito, intervenuto come spesso capita in surroga del Primo Cittadino.
È quanto dichiara il consigliere comunale e provinciale dell’Udc Adele Olivo sottolineando anzi tutto la doverosità per un’amministrazione comunale di individuare e di condividere risposte comprensibili quando non soluzioni concrete rispetto a qualsiasi richiesta di attenzione correttamente posta dalla cittadinanza attraverso i propri rappresentanti democraticamente eletti; a maggior ragione quando la fotografia del disagio manifestato non viene minimamente smentita, come nel caso del non completamento dei marciapiedi su Via Mazzei o degli edifici di Via della Repubblica, oggetto dei nostri ultimi interventi.
Dipende certamente da questa difficile contestazione dell’evidenza – continua – il silenzio della comunicazione istituzionale su quanto da noi richiesto pubblicamente. Così come dipende forse da questa stessa oggettiva difficoltà per l’ente pubblico di trovare risposte politico-amministrative concludenti anche la sconclusionatezza totale – scandisce – con la quale presunte sigle a sostegno della maggioranza hanno tentato la ciclica ed improbabile difesa d’ufficio di una rivoluzione di cui nessuno si accorge, provando a confondere la natura di quelle due normalissime istanze sociali con ricostruzioni paradossali e addirittura con presunti addebiti alla mia persona ed ai ruoli istituzionali che ho sempre ricoperto in passato con dignità, coerenza, passione e massima determinazione su tutto e senza mai barattare in cambio di nulla la difesa dei diritti e l’ascolto della mia gente.
Ribadendo, infine, tutta la comprensione possibile per le eventuali difficoltà dell’iniziativa privata che nessuno ha mai inteso chiamare in causa e di cui si rispetta sempre lo sforzo di investimento messo in campo in questi anni per altro non facili, è e resterà obbligo etico prima ancora che politico di qualsiasi rappresentane eletto richiamare il qualsiasi governo cittadino pro tempore, senza fantomatiche dietrologie che non interessano alla gente ed a prescindere da ogni altra valutazione burocratica, alle proprie dirette competenze e responsabilità in materia di garanzia della sicurezza e del decoro degli spazi pubblici. –