Roseto Capo Spulico tra i 18 Comuni italiani selezionati per ospitare il Festival Jazz’Inn 2022. La Città delle Rose, dopo essersi candidata ad ospitare questo importante evento ed aver superato la prima selezione che vedeva in competizione 59 località sparse per il Bel Paese, è pronta a giocare le proprie carte nella seconda fase insieme agli altri 17 comuni selezionati dal team di esperti e ad aggiudicarsi un posto tra le “magnifiche 6” per la fase finale.
L’iniziativa promossa dalla Fondazione Ampioraggio e sperimentata già nel 2017, in occasione del Jazz Festival Sotto le Stelle di Pietrelcina (Bn), creando un contesto di contaminazione tra jazz e innovazione e allo stesso tempo nuove sinergie tra innovatori e mercato, pubblico e privato, si pone l’obiettivo di realizzare un modello caratterizzato da incontri lenti, modelli collaborativi di networking e integrazione di competenze.
Jazz’Inn coinvolge aziende, amministrazioni pubbliche, investitori, start-up e PMI innovative, centri di ricerca, professionisti e techbuyers: l’ecosistema dell’innovazione. Al centro degli incontri ci sono gli obiettivi di sviluppo dei “case givers”: aziende e amministrazioni pubbliche, interessate a raccogliere idee innovative per i propri investimenti. Il Format prevede call di open innovation gestite con tavoli di lavoro nei quali sono coinvolti i principali stakeholders delle singole Comunità, ispirato ai modelli nord europei e californiani nonché coerenti con le indicazioni di sostenibilità e resilienza del PNRR.
Un evento che è nato come una contaminazione tra un evento jazz (ma più genericamente musica, arte, manifestazioni) e innovazione, che dura alcuni giorni e dove si sperimenta un modello di networking lento, tra innovatori e mercato, pubblico e privato, chiamata slow dating for innovation.
“Questa è sicuramente una sfida importante che ci stimola davvero a gettare il cuore oltre l’ostacolo, a provare ad andare oltre le nostre possibilità – ha affermato il Sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia – Sappiamo che non sarà una sfida facile, soprattutto perchè in gara ci sono tantissimi piccoli e medi centri, Borghi bellissimi e anche alcune Città, ma abbiamo pensato che fosse necessario provarci.
Per uscire dagli schemi, per innovare e per metterci alla prova. Per mettere alla prova questo nostro Territorio. La Calabria è bellissima, l’Alto Jonio è bellissimo, Roseto è bellissima, ma questo non basta. Non basta la bellezza, e neppure un ambiente incontaminato, e neppure soltanto la buona volontà di qualcuno (amministratori locali, operatori economici, associazioni, cittadini, parti sociali).
È urgente una presa di coscienza collettiva per mettere in moto le persone, le comunità, le energie nascoste e quelle rassegnate. Il nostro auspicio è che da questa esperienza possa svilupparsi un proficuo scambio di idee, di visioni, di prospettive nuove, perchè questo Territorio ha bisogno di novità e di confrontarci con il mondo.”