Orto nelle scuole per educare alla sensibilità

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Impiantare orti e alberi da frutto a scuola per educare e coltivare, dal basso, maggiore sensibilità, partecipazione attiva e consapevolezza nelle nuove generazioni rispetto alla conoscenza e valorizzazione della biodiversità, alla promozione di un’agricoltura etica e sostenibile e di un’alimentazione rispettosa dell’economia, della salute e dell’ambiente.  

È la proposta emersa dall’incontro online, ma carico di empatia, interesse ed attenzione tra l’azienda Biosmurra di Corigliano – Rossano e gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale Enrico Fermi di Pontedera, in provincia di Pisa.

La passione di tre donne in azienda, l’energia della terra per un’altra agricoltura. È, questo, il tema che ha fatto da sfondo all’incontro in remoto che ha visto protagonisti, da una parte l’azienda calabrese, conosciuta oltre i confini regionali e nazionali per il succo di clementine e mandarini, 100% naturale, senza zuccheri aggiunti se non quelli della frutta; dall’altra, gli studenti che attraverso i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) hanno la possibilità di affacciarsi sul mondo del lavoro e su quelli che sono veri e propri casi a cui guardare con interesse.

Insieme agli alunni, hanno preso parte alla video conferenza anche il dirigente scolastico Luigi Vittipaldi e la docente Agata Mirabella, entrambi molto sensibili al tema.

Dall’eredità dell’azienda familiare, al contesto in cui opera, passando dalla visione che ne ha segnato passo e prospettiva. Cristiana Smurra ha spiegato agli speciali interlocutori quali sono stati in questi anni i passaggi che hanno segnato l’esperienza imprenditoriale al femminile segnalata da Alessandro Gassman tra i Green Heroes, gli eroi verdi.

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