Nel 2003, Málaga ha subito come “un colpo di Stato” con l’apertura dell’ormai famoso Museo Picasso. Dello stesso anno è l’apertura del CAC, Centro de Arte Contemporáneo. Nel 2011 la vedova del miliardario svizzero, il barone Hans Heinrich Thyssen-Bornemisza, ha inaugurato in un palazzo barocco il Museo Carmen Thyssen Málaga dell’arte spagnola del XIX secolo. Nel 2015 è stato lanciato sia il Museo Russo, in collaborazione con il Museo Statale Russo di San Pietroburgo che il Centre Pompidou Málaga. – Città dei Musei, Málaga è diventata sempre più associata ad alcune delle principali istituzioni culturali del mondo.
È su questi evidenti risultati di politiche pubbliche per i turismi, rilanciati nei mesi scorsi in un interessante articolo di Nick Foulkes sul Financial Times dal titolo Costa del Surreal: la scuola di artisti di Malaga, che si è concentrato Lenin Montesanto, ideatore e promotore dal 1997, attraverso il laboratorio culturale di Otto Torri sullo Jonio, dell’analisi dei marcatori identitari distintivi (MID) come nuova chiave di lettura nella progettazione delle politiche per i turismi, intervenuto oggi (mercoledì 20) in diretta da Malaga nel corso della trasmissione PRIMA DELLA NOTIZIA di LaC News 24.
Questo secondo approfondimento sul caso del Museo di Picasso di Malaga, indicato come uno dei MID andalusi e spagnoli, fa seguito alla prima tappa, con il collegamento in diretta dalla famosa processione della Macarena nel cuore della Semana Santa di Sevilla, presentato come uno degli eventi identitari distintivi (EID) più efficaci dal punto di vista della competitività e redditività turistica della regione autonoma dell’Andalusia.
Nel corso della diretta con Montesanto sono intervenute anche Beatrice Lopez responsabile orientamento UMA e Maria Jesus Martinez Silvente, vice Rettore aggiunto dell’Università di Malaga, una delle massime esperte di Picasso e di suoi legami con i futuristi italiani, in particolare Umberto Boccioni, artista di origini calabresi, autore di Forme uniche della continuità nello spazio, tra le icone del futurismo italiano che deve proprio al padre di Guernica la sua genesi e la propria ispirazione.
Il fatto che questa documentata esplosione turistico-culturale avvenuta in pochi decenni ed attraverso un investimento pubblico continuativo e durevole su un MID sia avvenuto in una destinazione da sempre e notoriamente balneare come Malaga e la Costa del Sol (a differenza ad esempio di Siviglia, da sempre più identitaria) conferma – ha aggiunto il comunicatore e lobbista – che il riappropriarsi dei propri MID ed EID, anche e soprattutto da parte di territori e destinazioni tipicamente costiere e balneari è destinato a trasformarsi in autentico valore aggiunto per la complessiva offerta locale che diventa più distintiva, completa, destagionalizzata e quindi competitiva.
Nel corso del collegamento Montesanto ha, infine, aggiunto ulteriori numeri record fatti registrare dall’edizione 2022 della Semana Santa, ritornata nelle strade dopo due anni di stop causa pandemia: 3640 voli per lo più internazionali nel solo ponte pasquale (6682 in tutta la lunga settimana) negli aeroporti andalusi di cui 2400 (4242 in tutta la settimana) nel solo aeroporto di Malaga-Costa del Sol. Dati eloquenti – ha chiosato – che ribadiscono il valore aggiunto turistico ed economico dell’investimento strategico sui MID e sugli EID.