Genova, una seria situazione inquinamento

La citta' ligure a rischio inquinamento ambientale

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Genova – Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo.
Chiamati per un sopralluogo di analisi e rilevamento che riguarda la zona portuale e abitato adiacente siamo rimasti sconcertatati per la situazione attuale.

Il nostro gruppo di tecnici qualificati  ( Ingegneri, Biologi, specialisti vari) operante in tutte le situazioni portuali nel mondo chiamato per una approfondita analisi è rimasto colpito da una una realtà  assolutamente rara.

Praticamente Genova è la sola città con una zona ‘industriale’ (il porto) adiacente a abitazioni scuole ospedali centri sportivi e ancora Le leggi internazionali e europee stabiliscono una distanza per zone abitative  di minimo 1km.
La situazione in questione rileva insediamenti preesistenti a circa 50/70 metri.
Purtroppo la situazione si estende per quasi 14 km partendo dal quartiere Foce per arrivare verso Voltri.
Ingloba anche tutta la parte storica  artistica del centro città.
Ci hanno riferito che qualcuno ha affermato che con nuovi lavori “si restituisce il mare alla città”.
Niente di più falso”
Non si capisce perché un’ attività costruttiva così intensa che rappresenta una zona industriale adiacente alle case e servizi civili.
Sono state rilevate quantità notevoli e eccedenti in grande parte i limiti  di legge relativi a  metalli pesanti che provocano patologie molto e severe.
Tra questi c’è alluminio, cromo, manganese, nichel ecc
assolutamente dannosi per le persone.
Non parlando della fabbrica di zinco a pichi metri da abitazioni e spazi ricreativi
Con i lavori per realizzare il waterfront si è aggravata la situazione lavorando anche negli scavi e producendo stagno tributile ( velenoso) in acqua.
Situazione unica che deve al più presto cambiare onde evitare le gravi patologie riscontrate numerose dalle indagini epidemiologiche”
Erich Wilson
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