Dopo le denunce da parte delle associazioni a tutela dei consumatori e a seguito delle numerose proteste giunteci dai cittadini, relative agli aumenti indiscriminati dei ticket sanitari in Abruzzo che, da marzo ad oggi, hanno visto quadruplicare l’importo delle ricette per i medicinali, l’Italia dei Diritti, il movimento che fa capo ad Antonello De Pierro, non poteva restare indifferente al problema.
“Vorrei sottoporre all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale – dice Concetta Alfieri, viceresponsabile per l’Abruzzo del movimento – la questione dell’aumento sconsiderato dei ticket sanitari, ricordando che il commissario ad acta alla Sanità Gino Redigolo ha aumentato, dallo scorso 20 marzo, i ticket sui farmaci introducendo un importo pari a 2 euro su ogni medicinale. Un salto vertiginoso, quindi, rispetto alla delibera n.1540 del 27/12/2006 che fissava lo stesso costo in euro 0,50. Come al solito c’è stata scarsa informazione circa l’aumento, considerato che i cittadini lo hanno scoperto solo recandosi in farmacia e pagando una somma quadruplicata. Per dare un’idea del fenomeno basta fare una stima su due pensionati con patologie di una certa importanza: se prima la cifra che gravava sulle loro finanze era di circa 60 euro al mese, attualmente è lievitata a oltre 250 euro. È una cosa assurda”.
La Alfieri ha aggiunto che: “Questa scelta pesa come al solito sulle spalle dei cittadini abruzzesi. A detta dei nostri governanti, tale misura è indispensabile per ripianare il costante disavanzo della spesa sanitaria e non solo, nonché per pagare la malavitosa gestione della sanità abruzzese, come ad esempio la vicenda delle presunte tangenti di Angelini all’ex presidente Del Turco”.