Pescara – L’esposizione a Pescara, nel Palazzo della Provincia, della “Gioconda nuda” di Leonardo da Vinci e del Trattato della scrittura sta riscuotendo il consenso del pubblico e il plauso dei più grandi studiosi di Leonardo.
Ai promotori dell’esposizione stanno arrivando infatti messaggi di congratulazione dai più noti esperti del settore, primo tra tutti Carlo Pedretti, che dirige l’istituto di studi vinciani presso l’Università della California a Los Angeles (con sede europea all’Università di Urbino).
In una lettera inviata a Vincenzo Centorame, presidente della Fondazione Michetti e ideatore della mostra pescarese, Pedretti parla di “un evento di grande suggestione che ha per punto focale un dipinto così prossimo a Leonardo nella concezione e nella esecuzione e che un recente restauro ha restituito al suo pristino aspetto in tutto il suo fascino e splendore”.
Nel documento Pedretti sottolinea come la Gioconda nuda rifletta “con pacata eloquenza l’impatto degli insegnamenti di Leonardo sui suoi allievi e seguaci” e commenta che quest’opera “merita non solo l’ammirazione che indubbiamente le sarà riservata dalla città dove aleggia lo spirito di Gabriele d’Annunzio, ma anche l’impegno di studiosi che sanno riconoscervi gli echi delle riflessioni e degli insegnamenti di Leonardo di cui restano testimonianze eloquenti nei suoi scritti e in particolare nel suo Trattato della pittura, presente in questa mostra nel manoscritto posseduto e studiato dal Dr. Lauri”.
Parole di apprezzamento sono arrivate anche da Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci, e Agnese Sabato, Presidente dell’Associazione Internazionale Leonardo Da Vinci – Museo Ideale, i quali ricordano che la “Gioconda nuda” sarà presto in tre musei giapponesi, dopo Pescara, per una grande esposizione a cui proprio il Museo Ideale sta lavorando da tempo.
Vezzosi e Sabato annunciano poi che la mostra pescarese avrà un’eco internazionale, considerato che il prossimo 25 agosto inaugureranno a Miami, in Florida, l’esposizione “Mona Lisa Unveiled” (“La Gioconda è nuda”) e in quella occasione si parlerà “anche della presentazione in corso a Pescara fino a settembre. È un momento di grande confusione mediatica intorno alla Gioconda, aggiungono, per questo è importante difenderla da molte insidie e fraintesi. Grazie a tutti voi – concludono per l’impegno culturale e civile”.
La mostra di Pescara, voluta dalla Fondazione Michetti e dal vice presidente della Provincia, Fabrizio Rapposelli, prosegue fino al 30 settembre, tutti i giorni dalle 9 alle 13.30 e dalle 16 alle 21, anche nei festivi.
Il biglietto di ingresso costa 5 euro, 3 il ridotto per studenti e ultrasessantacinquenni.