Il prezioso volume “La Calabria del viceregno spagnolo storia arte architettura e urbanistica” (Roma, Gangemi, 2008, pp. 846, 530 illustrazioni.), curato da Alessandra Anselmi, è l’esito di un progetto di ricerca sulla Calabria del viceregno spagnolo – considerata come parte di un sistema più vasto quale la Monarchia Cattolica – che ha coinvolto a livello internazionale importanti studiosi di diversa formazione e appartenenza.
I contributi spaziano dalla storia alle identità sociali, dai patriziati urbani alle comunità religiose, comprendendo l’attività produttiva, l’architettura, la scultura, la pittura e la miniatura (lette alla luce del contesto culturale che le ha prodotte, ma con grande attenzione anche all’analisi stilistica e filologica), l’urbanistica e il restauro.
La Calabria vicereale, luogo cruciale di transito e di scambi, spesso anche di incursioni, emerge come un crocevia da cui si diramano percorsi e vicende che la collegano al resto d’Italia, al Mediterraneo e all’Europa.
Il confronto interdisciplinare ha messo in luce gli aspetti vitali e creativi di un periodo storico, tra Rinascimento e Barocco, travagliato, ma molto vivace culturalmente, politicamente e anche economicamente, che ha prodotto importantissimi monumenti, opere d’arte e testi letterari, che non sempre, anche a causa della mancanza di studi, sono valorizzati e tutelati come meritano. Molte delle opere pubblicate, inoltre, sono inedite.
All’edizione del libro – che costituisce un imprescindibile riferimento per gli studiosi ma anche per tutti coloro che apprezzano e amano la Calabria – hanno concorso le principali istituzioni presenti sul territorio, come pure rappresentanze nazionali e internazionali, permettendo una veste editoriale di grande formato, interamente a colori e col fascino delle grandi immagini, che consente di apprezzare al meglio le opere d’arte pubblicate.