“Confido in una lotta all’abusivismo anche seguente alle elezioni dell’ 8 giugno, sono anni che assistiamo a questo scempio e siamo sempre più disillusi dall’attuazione di una reale manovra efficiente” così il responsabile per la Campania dell’ Italia dei Diritti Antonio D’Auria, mostra il proprio scetticismo per una delle tante iniziative perpetrate lungo il litorale campano, ben instradate ma mai portate a termine. Nel caso specifico, sono stati messi i sigilli al complesso Sabbia d’argento sito a Giugliano, uno stabilimento con una superficie di 40000 metri quadri costituito da bungalow, bar, piscine e via discorrendo che stando agli accertamenti dei Carabinieri, sarebbe stato realizzato senza concessioni di alcun genere edilizio, amministrativo e professionale. Raggiungeva oramai i 30 anni il periodo di attività dello stabile con un valore pari a 5 milioni di euro. L’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro aggiunge : “Sono stati numerosi i tentativi da parte di movimenti ambientalisti che da anni cercano di sconfiggere questa piaga ma la maggior parte delle loro azioni risulta come al solito indifferente ai diretti responsabili”.