“Tra le decine di scempi amministrativi ogni tanto si sente anche qualche notizia positiva che giova e porta un fresco respiro alle pesantezze burocratiche”. Questo è il commento di Massimo Cascone, responsabile per l’Emilia Romagna dell’Italia dei Diritti, riguardo al traguardo tecnologico raggiunto dall’amministrazione sanitaria romagnola, che dopo aver creato il Cup (Centro Unificato di Prenotazione sanitaria) in questi giorni sta sperimentando l’utilizzo dell’Fse (Fascicolo Sanitario Elettronico) che servirà a consultare ed aggiornare online la storia clinica dei cittadini. “Un plauso alla sanità Romagnola – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che con questo progetto si porta all’avanguardia sia a livello nazionale che internazionale. Io stesso sto usufruendo di questo collegamento e ne sono soddisfatto, quindi prendiamo atto della miglioria effettuata”.
Altrettanto soddisfatto è Manlio Caporale, responsabile per la Sanità dell’Italia dei Diritti che ha dichiarato: “Un programma di questo tipo offre delle grandi possibilità, estendendo in modo pratico e veloce l’assistenza territoriale e allo stesso tempo mantenendo la riservatezza. Il paziente si appropria della facoltà di monitorare costantemente il proprio stato di salute migliorando la comunicazione tra medico, farmacia, ospedale e utente finale. Mi auguro – conclude Caporale – che questo sistema venga all’allargato all’intero paese, in modo da portare l’Italia a essere modello per le nazioni di tutto il continente”.