Londra – E’ già da alcuni mesi che i concessionari di auto cittadini si vedono portare indietro auto appena acquistate che dopo un paio di pieni di gasolio si ingolfano. E’ di fatto esploso un caso denominato del diesel “inquinato”, per il quale non sembrano essere state ancora trovate spiegazioni. Si è cercato, smontando i singoli serbatoi, di risalire alle cause effettive del problema, ed effettivamente si è scoperta la presenza nociva di alghe, olii combustibili e altre sostanze dannose per un motore diesel. Ad essere interessati dal problema sono stati i maggiori marchi di automobili, e il picco della riconsegna di vetture si è registrata nel corso delle ultime feste natalizie, quando più di 40 macchine al giorno sono arrivate in officina. Ad essere finiti al centro dell’ attenzione, purtroppo, le pompe di benzina e relativi gestori, in quanto ” soprattutto nei periodi di sconti diluiscono il gasolio” con altre sostanze. Romano Bernardoni, patron di EmilianAuto, ha deciso di presentare un esposto in Procura per denunciare la situazione. D’altro canto i benzinai, attraverso le parole del presidente della Federazione dei distributori di carburante Stefano Campazzi, dichiarano:” E’ vero, ci sono dei casi di prodotti un pò inquinati, ma anessun benzinaio converrebbe diluire il diesel, il problema riguarda le compagnie”.
Luana Cinti, esponente dell’ Italia Dei Diritti e vice responsabile per l’ Emilia Romagna commenta in merito: ” Certamente la situazione è delicata e necessita di ulteriori verifiche, poichè alcuni riscontri sono stati fatti e qualche informazione è stata raccolta, ma non si è ancora in grado di stabilire in maniera univoca le dinamiche reali della situazione nel suo complesso. In questo momento, e nell’ attesa di ulteriori sviluppi, è normale che si tenda a scaricare eventuali responsabilità su qualcun’ altro, ovvero il proprietario di concessionario auto sul gestore della pompa e questi a sua volta sulle grandi compagnie di distribuzione carburante. Sarebbe quantomeno auspicabile condurre una ricerca più approfondita per capire se il problema dell’ ingolfamento dei serbatoi riguardi soltanto le vetture vendute e acquistate nell’ area di Bologna, o al contrario trovi analoghi casi in altri territori, e pertanto in altri negozi. Intanto va rilevato, e non è cosa da poco, che marchi diversi di auto hanno riportato guasti al motore, non uno in particolare, e comunque le sostanze trovate nella miscela del carburante di volta in volta analizzate si sono rivelate nocive e incompatibili con la configurazione del motore diesel, differente rispetto a quello a benzina. Senza contare che vi sono stati periodi nei quali il fenomeno si è presentato in modo più accentuato e preoccupante, arrecando ulteriori danni tanto agli acquirenti delle automobili quanto ai gestori di concessionari e di pompe, anche dal punto di vista dell’ immagine e della credibilità. Si tratta quindi di procedere ad una accurata analisi di tutti i probabili fattori che possano aver causato la catena di guasti a livello locale, con senso di responsabilità e liberi da facili pregiudizi o attacchi gratutiti, nell’ interesse e a tutela di tutti, dai consumatori ai proprietari”.
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