” Quando c’è la volontà politica si riesce a recuperare 2 milioni di euro per le ronde, quando invece questa non c’è allora mancano i soldi per far proseguire attività importanti come quella dell’Orchestra sinfonica regionale” è il commento di Luigino Smiroldo, responsabile per il Friuli Venezia Giulia dell’Italia dei Diritti, alla decisione della Giunta regionale di sospendere l’attività dell’Orchestra con lo stop dei contratti di collaborazione per i musicisti “fino all’assunzione di una precisa determinazione in merito da parte dell’Assemblea”.
I concertisti nella giornata di ieri hanno protestato suonando davanti al palazzo del Consiglio regionale per chiedere la stabilizzazione dei loro contratti.
“Tale decisione – continua Smiroldo – denota purtroppo un profilo politico che vuole mantenere bassa l’attività culturale con il pretesto di una scarsa disponibilità economica ma, voglio ribadire che non è una questione di soldi bensì di volontà politica”.
” Mi auguro almeno – conclude il responsabile friulano del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che questo provvedimento serva da esempio e da monito alle nuove generazioni di come i governanti intendono amministrare i nostri soldi “.
Home REGIONI Friuli Venezia Giulia Orchestra sinfonica Friuli a rischio chiusura, Smiroldo: “Non è una questione di...