«La Consap Romana – la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia – guidata dai segretari Provinciali Francesco Paolo Russo e Giulio Incoronato è stata costretta a far ripartire il reportage sui commissariati di Polizia che si possono definire avamposti di legalità, il tutto anche in relazione ai deplorevoli episodi di guerriglia urbana che stanno ‘funestandò la Capitale non ultimo il gravissimo episodio accaduto in Via Cipro nel quartiere Trionfale, dove un rumeno questa volta ha aggredito un poliziotto dopo un normalissimo controllo e quello di Oderisi da Gubbio dove due gruppi di giovani che si sono fronteggiati ed al termine della rissa vi sono stati due giovani feriti. Siamo quindi vicini al capogruppo del Pdl al XVII Municipio Luca Aubert che ha stigmatizzato e condannato l’accaduto, chiedendo assieme ai segretari provinciali Russo e Incoronato più uomini e mezzi, per poter effettuare maggiori controlli, e non sempre e solo ‘taglì». Lo comunica, in una nota, la Consap. «Da tale reportage – fotografia del sistema sicurezza – ancora in corso – prosegue – stanno emergendo dati allarmanti Roma – nonostante l’indiscutibile impegno del Sindaco Alemanno e del Questore – »sta vivendo un’involuzione, dal punto di vista della sicurezza, senza precedenti« in qualità di poliziotti sentiamo il dovere civile di denunciare questa situazione. La logica politica-istituzionale del molto romano ‘volemose benè, della polizia di prossimità, di ‘poliziotto un amico in più’, che sono sentimenti insiti in tutti gli operatori della Polizia di Stato, mal si conciliano con l’impegno ed il sacrificio quotidiano che donne ed uomini della Polizia di Stato profondono senza risparmio, per far fronte con l’abnegazione a carenze tecniche ed operative che negli ultimi anni hanno raggiunto i loro massimi livelli. Le problematiche oramai ‘atavichè connesse ai pochi mezzi di servizio a disposizione che tra l’altro risalgono ai tempi di ‘Cartaginè, e più che di riparazioni avrebbero bisogno di »restauri«, al vestiario, ‘chi l’ha visto?’, ai supporti tecnologici, dei quali a malapena si sono viste »penne e matite«, ai proble