Con viva gioia apprendo del sequestro delle seicento tonnellate di cibo scaduto operato dai carabinieri del Nas. L’intervento delle forze dell’ordine risolve un duplice problema: l’attacco alla salute pubblica avviato da mascalzoni senza scrupoli che mettono a repentaglio l’incolumità dei cittadini, e la concorrenza sleale che costoro impongono agli esercenti onesti e quindi rispettosi delle norme sanitarie”.
Il vice presidente del movimento guidato da Antonello De Pierro, con tali parole, esprime grande soddisfazione per il successo dell’operazione «Cibo sicuro – Estate 2009», grazie alla quale nel mercato gastronomico romano non saranno messi in vendita, ben ventiseimila litri di latte di provenienza ignota.
“Non di poca rilevanza sono tali operazioni di controllo, – continua Soldà – veri e propri strumenti di prevenzione, atti a non gravare ulteriormente il lavoro delle strutture ospedaliere già affollate per i malanni di stagione e, come testimoniato anche dalle vicende estere, dalla nascente preoccupazione per l’influenza A/H1N1”.