“Un conto è programmare interventi di manutenzione straordinaria, così come sta accadendo, altra cosa è curare e conservare con costanza le aree verdi della città”. Così Roberto Soldà, vice presidente dell’Italia dei Diritti, interviene sulla delicata questione del degrado riscontrato a villa Doria Pamphilj: cumuli di spazzatura, sterpaglia, rami e tronchi accatastati e residui delle rassegne estive che si sono susseguite nello splendido scenario.
“Coloro che hanno autorizzato l’utilizzo dell’area per la realizzazione di manifestazioni – ammonisce Soldà – hanno anche il dovere poi di verificare che essa non sia stata deturpata poiché l’eventuale danneggiamento subito da questa non sarebbe altro che un prezzo pagato dalla collettività. Un onere economico per il ripristino della normalità e di tipo personale e affettivo data la numerosa frequenza con la quale i cittadini passeggiano e si ritrovano all’interno del parco naturale”.
“E’ per tale motivo – conclude il vice presidente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che non possiamo permettere che si faccia solo e sempre demagogia quando si parla di verde che rappresenta una ricchezza storica della nostra città”.