“È una notizia gradita e auspichiamo che accada anche nel resto d’Italia”. Con queste parole il Vicepresidente dell’Italia dei Diritti Roberto Soldà ha voluto commentare la notizia dell’alto numero di confische di beni mafiosi effettuate nell’area dei Castelli Romani.
Dei 32 beni – ville, appartamenti e terreni – riconducibili alla banda della Magliana e alla Camorra, 12 sono state destinate alla riconversione che sarà gestita dalla nuova agenzia regionale, istituita da pochi giorni con l’approvazione della nuova legge sui beni confiscati alla mafia. Il Consiglio regionale del Lazio ha dato il via alla costituzione di un’agenzia per la gestione diretta, un fondo di rotazione per l’estinzione delle ipoteche e uno di garanzia per facilitare il credito ai destinatari bei beni.
Roberto Soldà ha accolto con positiva soddisfazione la notizia affermando che ” È un bene che gli immobili vengano resi ai cittadini e messi a disposizione di quegli stessi territori depredati dalle attività illecite”. In particolare, a proposito della costituzione dell’agenzia regionale ha voluto precisare: “È necessario che l’agenzia non sia aggravata da spese superflue e costi aggiuntivi che possano ricadere sugli immobili da restituire, e che si evitino, inoltre, spiacevoli lungaggini burocratiche”.