“La crisi tocca in primo luogo gli anelli più deboli della società e gli immigrati sono i primi ad andarsene”. Queste le prime parole del vicepresidente dell’Italia dei Diritti Roberto Soldà alla notizia del rimpatrio volontario di molti romeni che non trovando più conveniente lavorare in Italia preferiscono ritornare a casa. “Oltre alla crisi economica – spiega l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – il costo della vita è aumentato e queste persone non sono più in grado di mantenere le loro famiglie mandando loro i soldi a casa come un tempo. Il lavoro è sempre più precario, i salari insufficienti, ecco allora che gli immigrati, costretti a sopravvivere, scelgono giustamente di farlo nel paese d’origine stando vicino ai loro cari. Questa inversione di tendenza – conclude Soldà – è un segnale forte dell’attuale congiuntura economica: la crisi sarebbe finita e dovrebbe iniziare una lenta ripresa ma sta di fatto che l’Italia sembra non essere più un paese appetibile”.