Maxi blitz dopo sparatoria a Tor Bella Monaca, per Calgani non basta

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Roma – Sono oltre settanta, di cui trenta in regime di arresti domiciliari e sorveglianza speciale, le persone controllate dai carabinieri di Frascati a Tor Bella Monaca, periferia est della Capitale, a seguito della sparatoria avvenuta pochi giorni fa in via dell’Archeologia che ha visto il ferimento di due persone per l’esplosione di alcuni colpi di pistola. Nel corso dell’operazione i militari hanno arrestato due uomini, di 32 e 51 anni, trovati in possesso di armi, droga e un bilancino elettronico. La pistola, inviata ai laboratori del Ris, verrà analizzata per accertare se sia collegata a eventi criminosi insoluti avvenuti nel quartiere romano, non ultimo quello di via dell’Archeologia.

“Troppo spesso – ha commentato Alessandro Calgani, responsabile romano dell’Italia dei Diritti – maxi retate e controlli a tappeto sono scatenati, o per meglio dire sollecitati e resi necessari, da fatti eclatanti che attirano l’attenzione dei media; nel senso che a una notizia tragica si risponde con un’azione che fa a sua volta notizia. Apprezzo e plaudo come è giusto all’intervento delle forze dell’ordine, ma diventerei a mia volta fervido sostenitore di chi fornisse, a chi tutela la sicurezza dei cittadini, mezzi per poter fare al meglio il loro dovere così da poter fronteggiare, anche tecnologicamente, l’evoluzione esponenziale che la criminalità organizzata sta vivendo nella rete. Credo – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che una classe politica datata non riesca a capire quanto sia necessario investire in strumenti informatici per compiere azioni preventive di enorme rilevanza”.

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