“Le dipendenze: droga, gioco d’azzardo e disturbi alimentari”

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Sabato 18 Aprile 2009 alle ore 20,30 a Bergamo, presso l’auditorium “dell’Istituto Professionale” in via Monte Gleno, 20 l’Associazione ADIMO – Associazione Di Informazione sulla Medicina Omeopatica – organizza la Conferenza “Le dipendenze: droga, gioco d’azzardo e disturbi alimentari” grazie alla disponibilità dei relatori Andrea Benedetto – nutrizionista, Mirella Cagnetta – responsabile Adimo Lombardia, Camillo Carlucci – neuropsichiatra giuridico, Mohamed Bahà el Din Ghrewati – neuropsichiatra omeopata unicista, Marco Riglietta – direttore SERT Bergamo 2, Francesco Siccardi – pediatra omeopata unicista, coordinati dalla psicoterapeuta Ornella Pastrengo. L’entrata sarà libera.
Adimo è una associazione senza fini di lucro composta da volontari, che opera senza sponsor e si finanzia con le sole tessere degli associati.
Si occupa di Omeopatia organizzando incontri, conferenze, discussioni e dibattiti centrati sui principi generali dell’Omeopatia e sui metodi di preparazione, di confezionamento e di distribuzione dei rimedi omeopatici, basati sui principi della farmacopea tedesca. Il suo fine è far conoscere tale disciplina a un pubblico sempre maggiore. Adimo realizza, inoltre, grazie alla disponibilità dei medici omeopati associati, sessioni di visite rivolte al paziente inteso come essere umano bisognoso di cure. Il nostro intervento ha lo scopo di contribuire al risanamento della società: gli individui sono malati e chi è malato riflette la propria patologia nel comportamento e, di conseguenza sulla società.
Nell’ottica di proporre l’omeopatia come “terapia sociale” l’associazione Adimo presenta un dibattito-confronto tra i professionisti che ogni giorno si trovano coinvolti nell’affrontare la patologia Dipendenza. Ognuno presenterà il proprio rapporto professionale con tale problematica e risponderà alle domande e ai dubbi che la platea proporrà.
La dipendenza è “la condizione in cui un individuo è coinvolto in una qualsiasi forma di comportamento ripetitivo, basato sul bisogno fisico e/o psicologico di una sostanza, di un oggetto, di una persona”. In passato, con il termine dipendenza, ci si riferiva in particolar modo all’uso di sostanze stupefacenti (tossicodipendenza), negli ultimi anni si sta assistendo ad un aumento di quelle che vengono definite “nuove dipendenze”, ossia tutti quei fenomeni in cui non è implicato l’intervento di una sostanza chimica ma l’oggetto della dipendenza è un comportamento o un’attività lecita e socialmente accettata. Ne costituiscono esempi l’utilizzo di nuove tecnologie, il gioco d’azzardo, lo shopping, ecc: attività della vita quotidiana, che per alcuni individui assumono le caratteristiche di una vera e propria dipendenza, modificandone e stravolgendone i livelli percettivi e lo stato di coscienza con gravi conseguenze sulla vita sociale dell’individuo.

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