Lunedì scorso, dopo oltre mezz’ora di attesa, estenuante, al caldo, i cittadini che aspettavano il tram della linea 1 tra via Vitruvio e via Settembrini hanno scorto giungere l’agognata vettura. Peccato si dirigesse al deposito. Poco dopo è sopraggiunto un secondo tram anche questo diretto al deposito anziché verso il percorso designato. Gli utenti, indignati, con educazione e vigore hanno bloccato e dirottato il mezzo al fine di poter semplicemente usufruire del servizio e tornare a casa dopo una giornata di lavoro. Giuseppe Criseo, responsabile per la Lombardia dell’Italia dei Diritti commenta: “Si parla spesso della mobilità, si tratta di un diritto sancito dalla costituzione, che solo tramite un servizio adeguato può essere rispettato. Ci troviamo dinanzi all’ennesimo caso di mal funzionamento dei servizi di trasporto. Tutto ciò non è ammissibile”.
In un periodo nel quale Milano gode dell’attenzione nazionale, e non solo, circa il progetto di Expo 2015, torna d’attualità il trasporto pubblico e il monito dell’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro non si fa attendere: “Sollecito con forza l’Amministrazione Pubblica, e la Regione ad intervenire con maggiori fondi per potenziare le linee dei trasporti che già operano nella città. Certamente Expo 2015 è un progetto importante che consentirà il potenziamento di alcune arterie stradali e del servizio pubblico, ma diviene fondamentale non dimenticare i comuni cittadini milanesi che ogni giorno vivono e si muovono nella città ed hanno diritto ad una maggiore mobilità”.