“Di fronte a questa proposta scandalosa che ha l’aria di un rastrellamento stile ‘SS’, non posso che esprimere il mio sdegno e la mia commiserazione per quei politici che gettano benzina sul fuoco dell’intolleranza e del razzismo che alligna nel tessuto sociale, soprattutto in tempi di cassa integrazione”.
Così Emmanuel Zagbla, responsabile per l’ Immigrazione dell’Italia dei Diritti, ha manifestato tutta la sua riprovazione per l’inaugurazione da parte della giunta comunale di Coccaglio, piccolo centro a pochi chilometri da Brescia, dell’operazione anti-clandestini denominata”White Christmas”, che si protrarrà fino al 25 dicembre. Stando alle parole dell’assessore leghista alla Sicurezza Claudio Abiendi, ideatore del provvedimento, il Natale sarebbe una festa dell’identità cristiana e non dell’accoglienza e in nome di essa si dovrebbe fare pulizia. “Questa proposta di schedatura – ha aggiunto l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – ha un sapore assai sinistro che nulla ha a che vedere con gli ideali di cristianità e di amore per gli altri. Mi auguro che gli immigrati trovino nell’opposizione politica e nell’associazionismo un valido aiuto per contrastare queste vergognose forme di vessazione”.
In merito all’argomento, è intervenuta anche la responsabile bresciana dell’Italia dei Diritti Marzia Serra, che ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La questione degli irregolari non può essere derubricata a semplice affare d’ ordine pubblico. Né tantomeno è possibile sollecitare l’adozione di stratagemmi che riportano la nostra memoria ad un triste passato. Si tratta di persone in difficoltà che vanno aiutate ad inserirsi, ovviamente pretendendo il rispetto delle nostre leggi e dei dettami costituzionali. Facciamo che per loro questo non sia un ‘Black Christmas’, come lascerebbero intendere i propositi di certi amministratori”.