Roma – “La riforma Gelmini avrebbe dovuto risolvere i problemi legati all’universo delle scuole, invece questi sembrano peggiorare di anno in anno con conseguenze negative anche sulla qualità dell’offerta formativa”. Queste le parole di Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti, in merito alla protesta lanciata dalla Flc-Cgil che evidenzia come il nuovo anno scolastico porterà nel Molise un ulteriore taglio ai finanziamenti e una riduzione di docenti e personale Ata.
“L’insegnamento pubblico – continua Soldà – è una priorità per i nostri figli e per il futuro del nostro paese, per questi motivi è necessario che vengano impiegate tutte le risorse disponibili per lo sviluppo dello stesso, oltre che una solidità e una stabilità duratura ai docenti e a tutto il personale tecnico e amministrativo che lavorano duramente insieme per portare avanti una scuola che sia competitiva a livello europeo. Bisogna smetterla di demolire il sistema pubblico d’istruzione con continui tagli che si sommano a quelli già attuati negli anni precedenti. Le Regioni – termina l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – pretendono sull’argomento scuola non più parole ma fatti, pertanto è necessario che vengano impiegate risorse vere per il finanziamento di tutti quei progetti promessi dal governo ma che ad oggi ancora non sono stati realizzati”.