” Non posso che accogliere con grande soddisfazione la notizia, auspicando che in futuro tante altre persone seguano l’esempio di questo signore che ha permesso alle forze dell’ordine di assicurare alla giustizia un funzionario pubblico indegno della sua qualifica”. Con questa frase Manuela Bellantuoni, responsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti, ha commentato positivamente l’arresto a Bari di un impiegato della Regione, accusato da un utente dell’Ufficio Finanze di aver richiesto una mazzetta per sanare dei debiti pregressi relativi a mancati pagamenti del bollo auto.
” Lo strumento della denuncia alle autorità – ha aggiunto la referente pugliese del movimento guidato da Antonello De Pierro – è l’unico stratagemma per andare alla radice di questi fenomeni e permetterne una definitiva estirpazione. La collaborazione delle vittime è essenziale per evitare che chi decide di porre in essere questi comportamenti truffaldini non trovi terreno fertile nella omertà collaborativa di chi, per paura o per viltà, omette di informare le autorità di sicurezza. Mi auguro in futuro si inneschi questo meccanismo virtuoso che renda le truffe non più eventi all’ordine del giorno, bensì delle autentiche rarità”.