61 assunti e subito licenziati alla Asl di Bari, la Bellatuoni insorge

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Si tratta uno sberleffo alla logica e a tutti coloro che onestamente e con sacrifici cercano una occupazione valida”. Questo è stato il commento di Emanuela Bellantuoni, responsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti, riguardo i tirocini formativi e le 61 assunzioni ritirate ad aprile dalla Asl di Bari senza una motivazione chiara ma forse imputabile al fatto che l’azienda non aveva mai provveduto a stipulare la convenzione con l’ufficio provinciale del lavoro. “Le controverse risposte dei dirigenti sull’argomento darebbero una chiara idea della realtà pugliese – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – i lavoratori andrebbero assunti in maniera chiara e regolare magari con un bando di concorso”. Riguardo al presunto tentativo di assumere illegalmente un ragazzo inducendolo a manifestare un falso handicap la responsabile regionale ha affermato:” Lo stesso caso del giovane che avrebbe cercato di riprendere l’occupazione fingendosi invalido, su consiglio di alcuni responsabili, ma monitorato dal sindacato dimostrerebbe che nelle Asl c’è una politica di favoritismo sul quale calano silenzi che non è possibile commentare”.

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