Lo spettro dell’emergenza rifiuti rischia di colpire anche il verde Salento. L’amministrazione di Cavallino, in risposta all’ordinanza dello scorso settembre del governatore Vendola, con la quale impone alla discarica presente nei pressi della cittadina leccese di accogliere i rifiuti biostabilizzati dalla vicina Poggiardo, ha disposto, attraverso un provvedimento del capo della polizia municipale, gravosi vincoli per il transito degli automezzi lungo la strada che permette l’accesso proprio al sito di smaltimento. Tale replica, oltre a scatenare i forti dissidi tra le autorità competenti, ha bloccato i veicoli di trasporto della società che gestisce gli impianti, creando un maleodorante stallo burocratico.
“A pagare è sempre il cittadino. Non mi è possibile entrare nel merito delle ragioni e dei torti che hanno causato questo strappo, – commenta Manuela Bellantuoni, responsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti – quando gli abitanti di una zona d’Italia celebre per il territorio florido e accogliente sono costretti a vivere vicende paradossali che, sino a poco tempo addietro, sembravano riguardare soltanto altri sfortunati connazionali. Per quanto possa sembrare ripetitivo, – aggiunge l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – lancio un appello alle istituzioni perché rivedano la brutta esperienza campana come monito per evitare simili disavventure. Come rappresentante dell’Italia dei Diritti e come cittadina implicata per ragioni territoriali nel dissidio, – termina la Bellantuoni – auspico che cessino i dissapori per il benessere della comunità intera”.