Si chiude con 47 persone arrestate e altre 34 denunciate il bilancio degli ultimi sette mesi relativo al reato di stalking in Puglia. Un dato che mette in luce una media di tre denunce a settimana. Dallo studio condotto dai carabinieri di Bari, emerge che nell’ottanta percento dei casi le vittime degli atti persecutori sono donne. Tuttavia c’è una parte non proprio marginale di episodi denunciati in cui sono gli uomini a essere colpiti.
“Lo stalking è entrato a far parte del nostro ordinamento nel febbraio 2009″, spiega Manuela Bellantuoni, responsabile dell’Italia dei Diritti per la regione Puglia – e questi numeri, a neanche un anno dall’introduzione di tale reato, evidenziano una situazione preoccupante. Ciò che stupisce – continua – non è solo lo stalking operato nei confronti di donne, ma anche quello ormai sempre più frequente che vede vittime gli uomini”.
Riguardo al primato negativo della Puglia nella classifica che esamina a livello nazionale il numero di arrestati e denunciati per atti persecutori, la rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro fornisce una chiave di lettura positiva: “Il fatto che la Puglia si presenti come la regione dove c’è il maggior numero di denunce non significa che sia quella con il più alto tasso di potenziali ‘stalkers’. Tale dato mostra la tendenza dei pugliesi a denunciare atti che al Nord si preferisce risolvere con misure amministrative. Allo stesso tempo, però – conclude la Bellantuoni -, le cifre di questo reato devono far pensare, perché mettono in evidenza come tendenze persecutorie di entità più o meno grave stiano diffondendosi con continuità allarmante”.