Messina, funerale in chiesa vietato: padre D’Arrigo si difende

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Padre Marco D’Arrigo sul banco degli imputati nella Parrocchia dei SS.Pietro e Paolo di via La Farina a Messina,per presunta inosservanza dei regolamenti in materia di cerimonie funebri per evitare la diffusione del virus.L’indagine interna alla diocesi di Messina è sotto la lente d’ingrandimento dell’Arcivescovo Mons.Accolla,in quanto giorno 25 marzo Padre Marco D’Arrigo accoglieva la salma di un defunto all’interno della Chiesa per celebrare le esequie in suffragio insieme ad un assembramento di familiari ed i necrofori.Il Dpcm fa divieto di celebrare i funerali in Chiesa ma solo di benedire il feretro all’esterno,rito che secondo Don D’Arrigo è stato in parte non eseguito per le avvverse condizioni meteo,ma l’ordinanza è stata assolutamente rispettata.Fu proprio il Rev.Mons.Accolla delegato pastorale della Salute in Sicilia ad emettere un regolamento in vigore che prevede l’esequie direttamente al cimitero.Don D’Arrigo indimenticato parroco del Sacro Cuore di Milazzo,si dichiara fiducioso di eventuali procedimenti della Curia sia dell’amministrazione comunale poiché già sentito dai vigili urbani di Messina.

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