Per due giorni, a partire da oggi, Arezzo sarà al centro dell’attenzione nazionale per quanto riguarda lo studio dei dati sugli incidenti stradali, le loro cause e gli interventi da adottare per limitarne numero e gravità.
“Siamo stati scelti come sede per il convegno nazionale sul monitoraggio degli incidenti stradali – spiega il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli – per il lavoro che abbiamo fatto con il nostro osservatorio provinciale, che è diventato anche punto di raccolta dati per tutta la Toscana.
Il convegno, oltre a rappresentare un momento di confronto di altissimo livello sul tema, è anche l’occasione per presentare i dati relativi al nostro territorio, che contengono indicazioni decisamente interessanti e confortanti per il lavoro che abbiamo compiuto in questi anni.
Registriamo infatti un indice di mortalità sensibilmente calato, una diminuzione degli incidenti nelle strade gestite dalla Provincia e un basso indice di incidentalità nell’età scolare”, spiega il Presidente della Provincia.
Ad illustrare nel dettaglio i dati sono il responsabile della viabilità della Provincia Riccardo Buffoni e Massimo Tavanti, dell’osservatorio provinciale sugli incidenti.
“La prima cosa che voglio sottolineare – affermano Buffoni e Tavanti – è la tempestività con la quale riusciamo a raccogliere questi dati, visto che siamo in grado di fornire già le cifre pressoché definitive dell’anno 2008. I numeri però, e questo è il senso che cerchiamo di dare al nostro lavoro, non vanno soltanto comunicati in modo freddo, ma devono anche essere strumento di una valutazione effettiva per non rischiare di essere inutili, se non fuorvianti. Un elemento importante in più è quello che ci viene dal collegamento con la Usl 8 sui dati sanitari, che sono in grado di fornirci elementi aggiuntivi sugli effettivi costi sociali degli incidenti”.
Come già accennato, la Provincia di Arezzo è diventata il soggetto preposto alla raccolta dei dati sugli incidenti stradali dell’intera Regione Toscana, a seguito della convenzione tra Regione ed enti locali e di accordi nazionali con l’Istat. “Analizzando i dati relativi al nostro territorio – prosegue l’Ingegner Buffoni – rileviamo che per la gran parte sono in linea con quelli regionali e nazionali. Ci sono però alcuni aspetti peculiari che, come ha già accennato il Presidente Ceccarelli, meritano di essere rimarcati. Il primo è un indice di mortalità sensibilmente calato, a fronte di un numero di incidenti che invece si mantiene abbastanza costante. Per quanto riguarda la localizzazione, buona parte dell’incidentalità avviene in ambiente urbano, e con il nostro osservatorio siamo in grado di fornire non soltanto il luogo ma anche la dinamica dell’incidente.
Un altro elemento interessante del territorio aretino è il basso indice di incidentalità in età scolare, notevolmente minore della media regionale. Questo sta a significare che il lavoro che stiamo facendo in termini di educazione stradale con progetti come ‘Caschiamoci’ sta dando positivi frutti.
Il terzo elemento importante è la diminuzione del numero degli incidenti nelle strade gestite dalla Provincia, a fronte invece di un numero costante nelle strade statali e regionali, frutto di un’azione di messa in sicurezza compiuta dal 2001 ad oggi, quando c’è stato il passaggio di competenze alle province, con la realizzazione di rotatorie, allargamenti, marciapiedi e segnaletica”, conclude l’Ingegner Riccardo Buffoni. Il convegno nazionale è in svolgimento all’hotel Minerva e si concluderà nel pomeriggio di venerdì 27 febbraio.