Lucca – Non sarà una Pasqua da tutto esaurito in anticipo come era accaduto nel 2008 ma nelle strutture agrituristiche della provincia (186 in totale) malgrado la profonda crisi internazionale c’è aria di ottimismo e si spera nei last-minute per migliorare la performance pre-estiva fino a qui decisamente buona.
Una crisi che ha fatto sparire, o quasi, dalla lista degli ospiti gli stranieri, americani, tedeschi e inglesi in particolare, nonostante gli agriturismi abbiano mantenuto i prezzi degli scorsi anni, se noN addirittura, in molti casi, di alcuni anni fa, e si siano ingegnati con offerte e pacchetti low-cost (a San Valentino si erano fatti promotori del pacchetto dell’amore) per attrarre e invogliare nuova clientela.
Se da un lato siamo stati traditi dai turisti stranieri, dall’altro è arrivata la conferma da parte delle famiglie italiane (molte con figli), e delle giovani coppie che hanno scelto l’agriturismo per una mini-vacanza grazie al calendario favorevole e, si spera, al bel tempo. Natura e prodotti tipici sembrano reggere bene la crisi.
All’insegna dell’ottimismo, nonostante la evidente fragilità economica del sistema – secondo Coldiretti e Terranostra Lucca (www.lucca.coldiretti.it) che sta monitorando la situazione nelle strutture associate – le previsioni il 2009 e per il periodo Pasquale.
«La crisi ha modificato le abitudini degli stranieri – afferma il presidente provinciale di Terranostra, Francesca Buonagurelli – sono infatti calate le richieste anticipate; generalmente prenotavano già a novembre per l’agosto. Ma prevediamo di riuscire a riempire, se pur con fatica, grazie ai clienti italiani e ai last-minute. Sarà un anno faticoso, ma riusciremo a superare anche questo momento». Per i ritardatari un posto si trova sempre grazie al sito www.terranostra.it che offre una selezione di quasi millecinquecento agriturismi, compresi quelli Toscani e lucchesi, per tipo di ospitalità, collocazione geografica, prezzo e servizi offerti, compreso il benvenuto agli animali.
Nel quadro di insieme c’è chi ha registrato addirittura un incremento rispetto al 2008 come il “Casale Le Fornaci” a San Michele di Moriano (www.casalelefornaci.com). «Abbiamo avuto un aumento – sostengono i titolari – favorito probabilmente anche dal fatto che Pasqua cade in aprile. La clientela è mista, e abbiamo anche famiglie tedesche». La crisi non si avverte nemmeno al “Canale”, struttura con vista sulla Piana di Lucca (www.agriturismoilcanale.com), dove è tutto pieno grazie anche a pacchetti settimanali, sconti, e merendina del giorno di pasquetta (per chi prenota tre giorni) inclusa nel prezzo. Una strategia che sembra pagare. A “Pian di Fiume” a Bagni di Lucca (www.piandifiume.it) la «Pasqua è sempre richiestissima come tutti i ponti fino all’estate. Meno le richieste – spiega il titolare – nei week end di febbraio e marzo rispetto all’anno scorso. In compenso sono molti i pendolari dalle province limitrofe che arrivano per una giornata alla scoperta degli allevamenti, piante officinali, con pasti tipici e particolari, in mezzo ai boschi e agli animali selvatici, una nostra prerogativa».
Bene anche le prenotazioni all’agriturismo “Chioi” a Barga in Garfagnana (www.chioi.com) con l’unica differenza del forte “calo della clientela inglese”, “A Casa del Tosi” in località La Palazzina a Torcigliano di Pescaglia, “Al Pradaccio” (www.agriturismopradaccio.it), al “Celli” a San Martino in Freddana (www.agricelli.it), che però “non è ottimista” per la stagione.
Scarso ottimismo anche per il “Prà di Reto” a Castelnuovo Garfagnana (www.agriturismopradireto.com) nonostante la struttura piena. Confidano negli indecisi e in chi deciderà all’ultimo minuto l’agriturismo “L’Alpeggio” (www.agriturismoalpeggio.it) e “L’Agrifoglio (www.agriturismoagrifoglio.net) a Stazzema, nell’Alta Verrsilia, che al momento hanno avuto poche richieste.