Centinaia di denti fossili di Chlamydoselachus anguineus, una specie di squalo dalla forma sinuosa più simile ad un anguilla che ad un pesce che oggi vive nelle profondità oceaniche, sono stati rinvenuti nella zona di Castelnuovo Berardenga (Siena), nelle celebri ‘crete senesi’. La scoperta Š stata fatta da Simone Casati e Marco Zanaga del Gruppo di mineralogia e paleontologia (Gamps) di Scandicci (Firenze), che la definiscono eccezionale perché prova che milioni di anni fa al posto delle zone tipiche di produzione del Chianti e del Brunello ci fossero fondali marini profondi fin quasi due chilometri.