Vino nobile di Montepulciano, Svizzera: la porta per i mercati Mitteleuropei

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Incontrare i mercati storici e rafforzare il mercato mitteleuropeo già in ripresa negli ultimi due anni. Sono gli obiettivi del workshop che il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha programmato per lunedì 25 maggio a Zurigo, in Svizzera. La giornata, promossa in collaborazione con Promosiena nell’ambito del progetto “Qualità toscana: vini senesi a Zurigo”, è stata pensata per gli operatori del settore al fine di far incontrare domanda e offerta in un momento in cui il vino italiano e toscano in particolare, in questi paesi, sta tornando alla ribalta. Circa 20 le aziende presenti in forma diretta con il produttore nella giornata che si svolgerà presso l’Hotel Marriott dalle ore 12 fino alle 18,30.

«E’ una iniziativa che rientra nelle attività di promozione all’estero del nostro prodotto – dice Federico Carletti, Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano – ed è solo una delle numerose che per tutto il 2009 e per il 2010 il Consorzio ha programmato in un momento in cui i mercati del vino vanno saputi aggredire in forma diretta». Il mercato Svizzero per il Nobile di Montepulciano ha da sempre rappresentato una buona piazza, soprattutto per la posizione strategica che la Svizzera ha nei confronti degli altri paesi dell’Europa continentale, Germania in testa. Nel 2008 proprio la Svizzera ha rappresentato il 27% dell’export di Nobile, seconda a Germania dove la quota export del grande rosso toscano tocca il 30 per cento.

Prima di partire per Zurigo c’è stato tempo anche di riflettere sul mercato del Nord Europa. Appena di ritorno da Londra, dove il Consorzio ha rappresentato molte delle aziende poliziane alla London Wine & Spirit Fair, anche il vino italiano deve fare i conti con la crisi che sta attanagliando il mercato inglese. Molto forte la concorrenza di vini cileni, australiani e californiani che grazie ai bassi costi di vendita stanno riempiendo la grande distribuzione. Cresce tuttavia anche nei mercati del nord la consapevolezza di riscoprire prodotti di qualità. «Riconoscibilità e qualità del prodotto è ciò che i mercati del Nordeuropei richiedono – spiega il Presidente Carletti – per questo dobbiamo puntare sempre di più a rimarcare la grande tradizione e la distinguibilità di prodotto che da sempre caratterizza la nostra denominazione».

L’export resta uno degli elementi di forza del Nobile. Nel 2008 il mercato dei vini di Montepulciano ha visto il 71% di prodotto esportato e del restante 29% destinato al mercato nazionale con Toscana (44 per cento) e Lombardia (circa il 15%) come regioni capofila. L?export in particolare si rivolge ai paesi europei (circa il 70% della quota), dove Germania (30 per cento), Svizzera (27%) restano i principali mercati, ma crescono le quote destinate a Gran Bretagna (4% nel 2008) e paesi nordici. Si riconferma in forte crescita anche il mercato Usa che nel 2008 ha assorbito il 14% delle esportazioni. Continua la conquista anche per i mercati emergenti dove il Nobile esporta circa il 15% del prodotto in particolare in Asia (10 per cento).

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