Con la conquista da parte di Orago (Va) dello scudetto tricolore, al termine della finalissima con la Foppapedretti, e con la suggestiva cerimonia di premiazione di tutte le squadre partecipanti è calato il sipario sulle finali nazionali under 16 femminili svoltesi dal 4 al 7 giugno a Jesolo e San Donà di Piave.
Francesca Lavorenti, Virginia Ghezzi, Beatrice Vettore, Beatrice Roni, Sara Calistri, Erica Ricoveri, Francesca De Bellis, Eleonora Bruno, Irene Bargi, Alessandra Pitto, Giulia Pietrini, Giulia Genovesi sono queste le atlete della N.P. Pisa Casciavola che sotto la guida dello staff tecnico composto dal D.T Stefano Orti e dagli allenatori Letizia Barontini, Nicola Ficini e Davide Panicucci conquistando l’ottavo posto finale hanno
degnamente rappresentato la pallavolo toscana nella più importante manifestazione nazionale di categoria. Poteva fare di più e di meglio la N.P. Pisa Casciavola? certamente sì, se solo la sorte ancora una volta non ci avesse messo il suo malevolo zampino!; già superare il girone eliminatorio, dopo un sorteggio non molto favorevole che vedeva la formazione del presidente Cecchini doversi confrontare con il Pontecagnano campione campano, con la Foppapedretti, campione d’Italia uscente e campione della Lombardia 2009, e l’Idea Volley Bologna, vice campione dell’Emilia Romagna, poteva rivelarsi molto difficile, diveniva quasi un’impresa dopo il casuale ma grave infortunio subito dalla Genovesi nella gara d’esordio, infortunio che la estrometteva impietosamente dalla competizione e che la costringeva a fare compagnia alla Vettore anch’essa inutilizzabile. Lavorenti e compagne, dopo la vittoria con le campane e la sconfitta con la Foppa, l’impresa la compivano riuscendo a sconfiggere nello scontro diretto, valido per il passaggio al turno successivo, la forte formazione bolognese al termine di una prestazione veramente pregevole. Il quarto di finale opponeva poi le pisane alla squadra di casa del San Donà; e siccome al peggio non c’è mai fine durante questa gara era costretta a dare definitivamente forfait, per un risentimento al tendine rotuleo, anche la Pietrini e quello che era uno stato di difficoltà diveniva emergenza; pur combattendo al massimo delle proprie possibilità divenivano inevitabili le sconfitte nelle successive gare.”Una gran bella soddisfazione, una gran bella esperienza per tutti, atlete, tecnici,dirigenti e genitori al seguito! È come aver fatto un viaggio di andata e ritorno dalla preistoria alla civiltà e viceversa; abbiamo potuto conoscere un modo diverso di fare pallavolo agonistica ma soprattutto una diversa cultura di approccio allo sport come evento sociale.” Dichiara il d.a. Petrini “Sarebbe stata una bella esperienza anche per qualche nostro amministratore; grande ospitalità verso il team ma anche verso le delegazioni al seguito a costi che dalle nostre parti è solo utopia pensare; la gioia di viaggiare, nei trenta km percosi frà una palestra e l’altra, su strade pulite e prive di una sola buca; ho detto palestre, no! Anche se ubicati in piccole comunità sono veri e propri gioielli gli impianti sportivi che ci hanno ospitato, per funzionalità ed igiene, ben lontani dai fatiscenti impianti nostrani; vuol dire che da quelle parti oltre che le parole si fanno fatti, dalle nostre parti ci si riempe di tante belle parole nel voler propagandare lo sport frà le nuove generazioni ma di fatti poco o nulla. Personalmente mi ha assalito una grande tristezza quando al ritorno a Casciavola mi sono ritrovato di fronte alla cruda realtà di degrado in cui versa il nostro impianto ed il suo territorio antistante.”. “Foppapedretti seconda classificata, San Donà terza classificata, Vicenza Quinta classificata, Chieri settima classificata e Bologna nona classificata queste sono state le avversarie della squadra pisano-casciavolina, realtà pallavolistiche con cui fino a poco tempo fà ci si poteva solo sognare di confrontarci quasi alla pari!.” parole del DS Massimo Biondi “Prima i successi nei tornei nazionali di Cecina e di Alba ed ora questa prestigiosa ottava posizione a livello nazionale sono esperienze che ci fanno capire che il progetto messo in campo dalla dirigenza della N.P. Pisa Casciavola può avere un’enorme valenza e quindi, se portato avanti con la massima determinazione e forse, con da parte nostra, una maggiore cognizione e professionalità, sono certo che traguardi una volta nemmeno pensabili possono essere alla nostra portata ed a quella di tutto il movimento pallavolistico del comprensorio di Pisa; è bene ricordare che tutte le nostre dirette concorrenti erano espressioni agonistiche di società che lavorano a livello quasi professionistico e tutte frutto di ampie collaborazioni sui territori delle loro provincie di origine e non solo; fate conto, come se nella nostra realtà S.Croce, S. Miniato e Casciavola si unissero, e allora mi domando e vi domando: potremmo essere competitivi anche a livello nazionale? la mia risposta è sì, mi piacerebbe tanto conoscere la vostra!. Ora lasciatemi lo spazio” chiude il dirigente pisano “per ringraziare le nostre ragazze, il nostro staff tecnico, gli altri dirigenti e collaboratori, le società collaboranti, gli sponsor e quelle Istituzioni che ci sono state vicine, perché il risultato ottenuto è un successo che và ascritto a merito di tutti e da tutti và in eguale misura gioito”.