Attrice derubata dei costumi di scena offre ricompensa per riavere la valigia

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Per il ladro è un bottino di valore commerciale pari a zero. Per la vittima, invece, quella vecchia valigia è molto di più di un pezzo di vita.
Per questo l’attrice mancianese Elena Guerrini, derubata alla stazione di Grosseto dell’intera “scenografia” e dei costumi di scena di un suo spettacolo, lancia un appello e promette una ricompensa: «Quegli oggetti per me e per il mio lavoro hanno un valore incommensurabile. Offro 300 euro a chi me li restituirà».
Il furto è avvenuto venerdì pomeriggio nel piazzale antistante la stazione. La grossa (e vetusta) valigia, alla quale l’attrice aveva agganciato delle ruote per trasformarla in trolley, era custodita in una Fiat Multipla parcheggiata dalla parte del discount Lidl. Elena Guerrini rientrava in treno da Roma, dove nei giorni scorsi aveva presentato con grande successo lo spettacolo “Orti Insorti”, nato dalle conversazioni con il giardiniere di Italo Calvino (Libereso Guglielmi) e divenuto un piccolo “cult” replicato in tutti i teatri d’Italia e persino negli Stati Uniti. La proprietaria dell’auto, un’amica della Guerrini che l’aveva preceduta nel rientro portando con sé il bagaglio e l’attendeva in stazione, si è allontanata per qualche minuto e al ritorno ha trovato la brutta sorpresa: una portiera forzata e il “valigione dei sogni” sparito.
Dei sogni, nel senso letterale. Lì dentro ci sono infatti gli abiti di scena, un grande e un po’ buffo cappello di corde intrecciate realizzato appositamente da una stilista fiorentina, stivali con decorazioni floreali «acquistati apposta in Svizzera», vecchi libri della biblioteca del nonno, il pappagallo meccanico che ripete le parole dell’attrice in scena, la rosa che suona, un vecchio stereo… Tutte cose che l’attrice – dovendo allestire uno spettacolo sull’antica e biologica tradizione del “fare gli orti” – ha pescato negli anni vagando per mercatini e bazar di mezza Europa. «Ho girato il mondo con quella valigia – commenta amaro Elena – e proprio nella mia Grosseto me la dovevano rubare…».
Orti Insorti, dal 21 luglio, è atteso da un lungo tour fra Emilia, Veneto e Sicilia, su palcoscenici prestigiosissimi tra i quali – il 10 agosto – l’inaugurazione di Taormina Arte. E l’attrice è davvero in crisi. Già ieri era a Milano a cercare il pappagallo cinese necessario allo spettacolo, ma ricostruire tutto in pochi giorni non sarà facile.
Chiunque abbia quella valigia, insomma, farebbe una gran cosa a restituirla. Non solo per il compenso (assai superiore al valore commerciale della refurtiva), ma anche per un pizzico di amore per l’arte. Il numero da chiamare è 338 2871854, o quello della redazione del Tirreno, 0564 414900.

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