Un Atlante illustrato delle specie di funghi nel Parco e una nuova disciplina della raccolta

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Porcino Boletus edulisAi funghi la foresta affida funzioni ecologiche non secondarie rispetto al più immediato utilizzo gastronomico. Il contributo di forme e colori offerto al sottobosco è un’altra delle gratificazioni che si associa al mondo della micologia. Il volume “Atlante illustrato dei funghi del Parco delle Foreste Casentinesi” censisce e “fotografa” uno dei patrimoni naturali del Parco, un universo di spore che si combina, in base agli studi compiuti negli ultimi trent’anni, in ben 845 specie.

Le oltre 220 pagine contengono approfondite schede descrittive e diverse centinaia di immagini a colori. L’ambizione è quella di trasformare chi entra nell’area protetta con il semplice scopo di raccogliere i funghi in uno scopritore delle meraviglie naturali di questo territorio.

Le modifiche al disciplinare sulla raccolta dei funghi approvate dal Consiglio direttivo del Parco Nazionale il 12 novembre, sulla scorta delle rilevazioni compiute in collaborazione con il Coordinamento territoriale per l’ambiente del Corpo forestale dello Stato, cercano di adeguare alla sempre maggiore esperienza accumulata esigenze di fruizione, il più possibile ampie e indifferenziate, e istanze di salvaguardia.

Sono state quindi approntate misure di tutela degli ecosistemi più vulnerabili e pregiati, anche attraverso azioni che incrementino competenza e consapevolezza ambientale dei raccoglitori e garantiscano l’adeguamento a principi di maggiore razionalità ed equità del sistema sanzionatorio.

In particolare nelle riserve biogenetiche dello Stato interne al Parco, così come indicate nelle cartografie ufficiali e tabellate sul territorio, la raccolta dei funghi, nei giorni di sabato e domenica, sarà consentita solo ai residenti nei comuni del Parco. Chi va a cercare i funghi dovrà portare con sè, oltre al tesserino, una copia dell’opuscolo che contiene il regolamento e le indicazioni sulla più responsabile condotta da tenere nei boschi. Il libretto sarà a breve reso disponibile gratuitamente presso gli uffici dell’Ente, presso i comandi stazione del Coordinamento territoriale per l’ambiente del Corpo forestale dello Stato, presso i centri visita e numerosi esercizi pubblici. Sul sito del Parco (www.parcoforestecasentinesi.it) sarà inoltre scaricabile la sua versione digitale.

“Atlante illustrato dei funghi del Parco delle Foreste Casentinesi” è il frutto della collaborazione di molte persone e riporta i risultati delle richerche micologiche effettuate dal 1988 ad oggi nell’ area che, dal 1993, rientra nei confini del Parco. La lista delle tantissime specie censite rappresenta un importante contributo per la conoscenza della biodiversità micologica italiana. L’elevata biodiversità riscontrata nel Parco dipende da vari fattori: la posizione geografica dell’area, la complessa morfologia del terreno (che garantisce la presenza di habitat ad elevata umidità anche in periodi particolarmente asciutti), lo stato di conservazione dei boschi e la presenza della riserva integrale di Sasso Fratino.

L’Atlante è curato da Fabio Padovan presidente dell’associazione micologica Bresadola, gruppo di Belluno ed è in vendita a 25 euro.

Per informazioni si può chiamare l’ufficio turistico del Parco al numero 0575 503029.

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