Pisa – Un legame che dura nel tempo quello che lega Sirio Maccioni agli organizzatori del “Piazza de’ Chavoli”, Umberto Moschini e Piero Pampana. Ed il grande ristoratore/manager toscano, dopo essere stato insignito del premio nella prima edizione (luglio 2000), ha raccolto l’invito degli amici pisani presenziando oggi alla conferenza stampa che si è tenuta presso il Business Centre dell’aeroporto “Galilei” di Pisa per la presentazione dei premiati 2011, tra i quali spicca il cuoco australiano Craig Hopson, executive chef nel suo celeberrimo “Le Cirque” di New York.
«Avrebbe potuto essere un grande politico, ma a dire il vero insieme parliamo soprattutto di calcio». E’ quello che racconta, parlando di Maccioni, Henry Kissinger, uno degli innumerevoli vip che nel libro- biografia uscito negli Usa raccontano l’affascinante avventura del ristoratore più celebre d’America, il toscano che ha messo a tavola presidenti, re, attori, modelle ed esponenti vari di quella «bella gente» che Maccioni ha sempre amato e di cui ha saputo circondarsi. Una storia bellissima, quella di Maccioni, fatta di sacrifici, determinazione ma anche di tanta semplicità, elemento quest’ultimo che caratterizza da sempre la “sua” cucina quanto il regolamento del “Piazza de’ Chavoli”, nato essenzialmente per promuovere e sostenere l’enogastronomia italiana nel mondo.
“Siamo sempre lieti – ha dichiarato Gina Giani, Amministratore Delegato e Direttore Generale SAT – di promuovere e ospitare delle iniziative volte alla valorizzazione delle eccellenze del territorio toscano: tra queste ultime, l’enogastronomia occupa da sempre un posto di primo piano. L’aeroporto di Pisa, come porta d’accesso e vetrina internazionale della Toscana nel mondo, rappresenta senza dubbio il luogo ideale nel quale presentare un evento così significativo e prestigioso, che da undici anni incoraggia e mette in luce una delle ricchezze di Pisa e dell’intera regione”.
Il “Piazza de’ Chavoli” è promosso dall’Associazione Cuochi Pisani con la fattiva collaborazione della FIC (Federazione Italiana Cuochi) ed in partnership con Servair Airchef (leader italiano per la
ristorazione aeroportuale). Beneficia dei patrocini di Comune e Provincia di Pisa e dei contributi di SAT, Camera di Commercio di Pisa, Ascom-ConfCommercio di Pisa.