Sarà la società “Elettrica 3B srl” con sede legale a Capaccio Paestum (Salerno) l’impresa a cui sono stati affidati i lavori che riguardano l’efficientamento energetico dell’attuale impianto termico del teatro comunale dei “Vigilati – Renato Cioni”. Che, come si ricorderà, sono stati finanziati con fondi del Pnrr, grazie a investimenti previsti per “Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei”. È quanto si legge nella determina pubblicata recentemente all’albo pretorio della Biscotteria, recante la firma di Carlo Tamberi, dirigente dell’Area 3, servizi tecnici e al territorio che rientra nella giurisdizione del comune di Portoferraio. La società salernitana, al momento dell’apertura delle buste del bando di gara, si è aggiudicata l’opera pubblica in quanto ha presentato la migliore offerta, praticando un ribasso del 21,68 per cento. Per cui, considerato l’abbassamento percentuale offerto sull’importo a base di gara, il prezzo offerto risulta pari a euro 244.101,09 di cui 7.770,57 euro quali oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. In conclusione, il quadro economico totale del progetto risulta pertanto essere pari a 436 025,42 euro. Ma le imprese che hanno dichiarato il proprio interesse a eseguire i lavori di ripristino del teatro de’ Vigilanti di Portoferraio sono state complessivamente 14, provenienti da tutta Italia. Ma ben quattro non sono state accolte, in quanto le offerte economiche formulate dalle medesime società “presentavano – come si legge nella determina del dirigente – una percentuale di ribasso superiore alla soglia suddetta, per cui dovevano essere escluse dal bando di gara”. Ora i lavori che dovranno essere eseguiti riguardano l’efficientamento, la riduzione dei consumi energetici e le opere generali di restauro dell’edificio trasformato in teatro da Napoleone Bonaparte all’epoca del suo soggiorno all’Elba interessano la sostituzione del generatore di gasolio con una pompa di calore; la sostituzione dell’impianto di ricambio d’aria e la sostituzione dei corpi illuminanti. Però attenzione ai tempi. In base al crono programma e al capitolato speciale di appalto, i lavori devono essere ultimati in 62 giorni a partire dalla data del verbale di consegna dei lavori. “Tuttavia, l’amministrazione comunale – si legge nell’atto amministrativo – può concedere un ulteriore termine di 60 giorni, per eseguire eventuali opere marginali e di finitura aggiuntive che, però, non devono incidere sulla funzionalità dei lavori di efficientamento”.