Provenzali: “Le barriere di Piombino sono inefficaci”

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Portoferraio – “Quanti di noi, residenti e pendolari  si trovano quotidianamente a rischiare di perdere la nave che li riporta a casa o sul posto di lavoro? E quanti turisti corrono lo stesso pericolo magari dopo ore ed ore di viaggio estenuante? Ecco che le barriere al Porto di Piombino, solo l’ultima invenzione in ordine di tempo da parte dell’Autorità Portuale, rappresentano una penalizzazione ulteriore per l’Elba ed un nuovo ostacolo, dopo il mare, alla tanto chiacchierata continuità territoriale”.

 Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Popolo della Libertà, Leopoldo Provenzali, che al riguardo ha preannunciato una interrogazione urgente nella quale chiede l’intervento del Presidente della Regione sull’Autorità Portuale di Piombino per scongiurare una situazione che aggrava i flussi verso l’isola, già fortemente ostacolati da una viabilità stradale assolutamente insufficiente. “L’adozione di tale misura in questo particolare momento di crisi generalizzata ” ha sottolineato Provenzali “non sta né in cielo né in terra. Infatti, se c’era l’esigenza di un controllo in termini di sicurezza, che aveva un senso soprattutto anni fa in una situazione di grave emergenza-terrorismo, oggi potrebbero certamente bastare le telecamere. Il controllo del biglietto, cioè la mera verifica del titolo per salire a bordo delle navi, non ha alcuna valenza ai fini della prevenzione perché l’eventuale malintenzionato può acquistare il biglietto e salire a bordo ugualmente con tutto il suo potenziale carico di pericolosità”. “Oggi che le barriere vengono tolte ovunque” ha proseguito Provenzali “anche in luoghi fortemente sensibili quali le dogane transfrontaliere e come è successo a Portoferraio con la rimozione delle cancellate, occorre adottare dappertutto misure coerenti ed omogenee che non abbassino il livello di attenzione ma che al contempo non interrompano i flussi del traffico consentendo anche ai ritardatari, spesso incolpevoli, di poter salire e fare il biglietto sulle navi o di prendere la nave per la quale avevano già comprato il biglietto stesso”. “Piuttosto viene da domandarsi se questa novità delle barriere, proprio ora,” ha concluso Provenzali “non sia che il pretesto per altre strategie. Si sente parlare, infatti, della costituzione a breve di una società alla quale l’Autorità Portuale affiderebbe tutto il pacchetto sicurezza sul porto di Piombino e che sarebbe gestita da un dirigente della stessa Autorhity. Insomma, l’ennesimo carrozzone mangiasoldi, inutile e dannoso per i cittadini”.

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