Monaci in piazza, danze e riti tibetani per la solidarietà

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Danze per la pace. Musiche e colori tibetani per una inizativa culturale e, soprattutto, di tanta solidarieta. Infatti è riduttivo parlare di “spettacoli” per le esibizioni che, da giovedì, un gruppo di monaci buddisti tibetani terrà all’Elba. Si tratta di annodare un legame che unisce l’isola con Litang.
Tornano grazie all’impegno di Gigliola Randelli, moglie di Gianni Randelli, chirurgo ortopedico che ha curato molte persone dell’isola, coniugi milanesi che dal 1975 hanno praticamente la seconda residenza a Capoliveri.
Saranno proprio loro, i monaci tibetani del monastero di Sera Je in India, ospiti dell’Istituto studi di buddhismo tibetano Ghe Pel Ling, a visitare le piazze degli otto paesi dell’Elba, dove sarà possibile ascoltare la musica che proviene da questa lontana zona del mondo, assistere alle danze tradizionali, ma anche fare donazioni e offerte a sostegno della causa tibetana e dei progetti in corso.
«Esiste un progetto di solidarietà per la creazione di un sistema formativo a Lithang in Tibet – dice Gigliola Randelli che insieme con il marito, il professor Gianni Randelli, cura a livello locale le iniziative per la raccolta fondi e seguono sul posto i progetti in via di realizzazione – Le famiglie di quella zona, che sono nomadi, mandano una parte dei loro bambini a studiare in monastero, ma gli altri bimbi nomadi, cioè circa il 70-80 per cento, non ricevono alcuna istruzione. Ecco allora che è importante costruire scuole per l’istruzione. Come è stato costruito un ospedale nella contea di Lithang».
Quest’anno ci potrebbe esere l’inziativa di lanciare la campagna per adottare un amico sul tetto del mondo. «Si tratta di un progetto di adozione a distanza di monaci tibetani – dice ancora Gigliola Randelli – Sono monaci tibetani profughi nei monasteri di Drepung e Sera, nel sud dell’India. Con la quota annua di 250 si potrà sostenere un monaco coprendo tutti i suoi fabbisogni (cibo, abiti, libri, eccetera). Ad ogni “sponsor” sarà fornita la documentazione del monaco adottato, permettendogli di instaurare con lui un rapporto diretto».
Durante le serate sarà possibile effettuare donazioni e informarsi anche su questo progetto.
Si inizia giovedì sera a Portoferraio. Appuntamento davanti al molo Gallo.
Poi a seguire, il giorno successivo, incontro ba Marciana Marina. Domenica prossima a Porto Azzurro, quindi lunedì 20 a Marciana e a seguire Marina di Campo, Rio Marina, Capoliveri. Il tour si chiude lunedì 27 luglio a Rio Elba.

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