A Montenero processione contestata

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Un gruppo di una ventina di antagonisti ieri mattina a Montenero è stato protagonista di un fatto senza precedenti: hanno contestato una processione promossa da gruppi di cattolici tradizionalisti provenienti da tutta la Toscana conclusa dalla messa in latino al santuario. Nessuno ha rivendito la manifestazione di dissenso che si è svolta all’inizio della salita che porta al santuario della Madonna delle Grazie, patrona della Toscana. Il gruppo ha inveito contro i partecipanti con cori offensivi, bestemmie e grida di «fascisti». Ci sono stati momenti di tensione, ma nessun contatto fisico: la processione è continuata senza altri intoppi, anche grazie all’arrivo delle forze dell’ordine.

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4 Commenti

  1. Peccato che non ero alla manifestazione altrimenti sul “antifascismo” testimoniato da quei quattro tangheri ci avrei solo pisciato sopra !!!

  2. La Federazione Anarchica Livornese, venuta a conoscenza di quanto accaduto sabato mattina a Montenero, denuncia l’uso da parte degli aderenti a Forza Nuova di una copertura religiosa per cercare spazio politico in città;
    chiede se il vescovo di Livorno fosse a conoscenza del sostegno ufficiale e dell’”appello ai camerati” alla partecipazione lanciato dall’organizzazione neofascista alla manifestazione religiosa prevista per sabato 13;
    chiede inoltre che rapporto può esserci fra l’impegno espresso più volte dai rappresentanti della Chiesa Cattolica Italiana a favore dei migranti e il programma razzista di Forza Nuova;
    rileva che questo atteggiamento equivoco ha provocato critiche fra quei cattolici più impegnati nel sociale;
    condanna l’atteggiamento dei mezzi di comunicazione (AGI, Il Tirreno, Il Corriere, La Nazione) che hanno dato credito alla versione degli estremisti di destra, criminalizzando la protesta spontanea di giovani antifascisti, cattolici e non;
    esprime solidarietà ai giovani presenti sabato mattina a montenero per testimoniare il proprio antifascismo;
    invita le organizzazioni antifasciste e del movimento operaio a vigilare contro ogni tentativo di infiltrazione sotto qualsiasi forma si manifesti;
    invita il vescovo in futuro ad essere più cauto nell’autorizzare manifestazioni religiose
    sponsorizzate da organizzazioni estremiste.

  3. La notizia è stata molto amplificata. Io c’ero, e non ci sono stati ne sputi ne lancio di oggetti. C’è stata qualche parolaccia o bestemmia verso chi col Paese non centra nulla! Già ci pensano le comunità paesane a imporre una tradizione cattolica opprimente e autoritaria che schiaccia le diversità, e che evidenziano tutti i problemi che si riscontrano nei piccoli paesi. In più se un coordinamento cattolico finanziato dal Vaticano arriva in un paesino a imporre bruscamente un fondamentalismo ancora più pesante, con messe in latino ed esaltazioni tradizionaliste, non si può pretendere che i ragazzi che si sentono ancora più oppressi non reagiscono in malo modo.

  4. Ho partecipato al pellegrinaggio al Santuario di Montenero indetto dal Coordinamento Toscano Benedetto XVI ed ho assistito ai quei fatti ignobili.
    Ero in testa al pellegrinaggio e mi sono preso sputi, offese, ho raccolto bestemmie ed ingiurie verso la religione Cattolica e verso il mio sentimento religioso. Ho proseguito il percorso fino alla fine nella preghiera
    non temendo alcunché per me stesso, però ero sinceramente preoccupato per l’incolumità delle persone anziane e dei bambini presenti.
    Pur nel perdono e nella umile sopportazione a cui mi spinge il mio essere cristiano, mi dico profondamente indignato ed offeso per ciò che ieri è successo.

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